lunedì 3 febbraio 2025
L'Istat ha aggiornato come ogni anno l'elenco di prodotti sui quali si calcola l'inflazione. Tra le nuove entrate lo speck, il cono gelato, il topper per il materasso e la camera d'aria della bici
A cinque anni dall'inizio della pandemia i test Covid fuori dal paniere
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A cinque anni dall'inizio della pandemia anche il paniere dell'Istat dice addio a test e tamponi per il Covid-19. L'uscita è dovuta, sottolinea l'istituto nazionale di statistica aggiornando come ogni anno la lista dei prodotti più significativi dei consumi degli italiani, al crollo delle spese sostenute dalle famiglie per tali prodotti. Dal 2025 esce dal paniere anche il segmento di consumo relativo ai prezzi dell'Energia elettrica per le famiglie in transizione (dal mercato tutelato a quello libero), che era stato introdotto nel 2024 per tener conto dell'evoluzione della spesa dei clienti non vulnerabili. Le revisioni apportate sono di diversa natura e finalizzate a cogliere l'evoluzione dei comportamenti di spesa dei consumatori, tenendo presente che il paniere dei prezzi ha raggiunto un livello di dettaglio e completezza tale da rendere contenuto il numero di prodotti che ogni anno entrano o escono.

I prodotti che entrano nel paniere. I prodotti che debuttano sono lo speck che arricchisce l'aggregato di prodotto "Salumi al banco", i pantaloni corti da donna all'interno dell'aggregato "Abiti completi, tailleur, vestiti e pantaloni"; la lampada da soffitto, che si aggiunge agli altri prodotti dell'aggregato Articoli per l'illuminazione; il topper per materasso, che amplia la gamma di prodotti dell'aggregato "Cuscini, trapunte, piumoni e copriletto"; la camera d'aria (per bicicletta), che arricchisce la gamma di prodotti dell'aggregato "Altri pneumatici"; le spazzole tergicristalli, che si aggiungono agli altri prodotti dell'aggregato "Pezzi di ricambio per auto" e il cono gelato, che affianca il gelato in vaschetta nell'ambito dell'aggregato "Consumazioni di prodotti di gelateria e pasticceria".

I dati: 1923 prodotti nel paniere. Sono 1.923 i prodotti elementari che compongono il paniere 2025 utilizzato per gli indici dei prezzi al consumo Nic e Foi, raggruppati in 1.046 prodotti e 424 aggregati di prodotto (nel 2024 erano 1.915 prodotti elementari, articolati in 1.045 prodotti e 425 aggregati di prodotto). Il paniere 2025 per l'Ipca comprende 1.944 prodotti elementari, raggruppati in 1.065 prodotti e 428 aggregati di prodotto (nel 2024 i prodotti elementari erano 1.936, i prodotti 1.064 e gli aggregati di prodotto 429). Nel complesso cono circa 33 milioni le quotazioni di prezzo - di fonte scanner data e provenienti mensilmente dalla Grande distribuzione organizzata (Gdo) - utilizzate nel 2025 per stimare l'inflazione; ulteriori 388mila sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica (Ucs); circa 237mila sono raccolte dall'Istat (direttamente o tramite fornitori di dati) e circa 214mila sono rappresentate dalle quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con riferimento ai canoni di affitto di abitazioni di proprietà privata, le osservazioni acquisite per la stima dell'inflazione sono circa un milione e mezzo. Nel 2025, sono 80 i comuni (in cui risiede l'84% della popolazione residente in Italia) che contribuiscono al calcolo degli indici per l'intero paniere dei prodotti a rilevazione tradizionale (nel 2024 erano 79); altri 10 comuni (in cui risiede un ulteriore 5,1% della popolazione) effettuano la rilevazione solo per alcune tariffe e servizi locali.

Abitazione e bollette pesano di più. Considerando le divisioni di spesa con peso in crescita, l'aumento più elevato in termini assoluti è quello di Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6335 punti percentuali); c'è poi l'aumento del peso dei Trasporti (+0,5505 punti percentuali) e dei Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,2383 punti percentuali). In aumento anche il peso di Bevande alcoliche e tabacchi (+0,1053) e Istruzione (+0,0532). Considerando invece le divisioni di spesa il cui peso è in calo, la diminuzione più marcata riguarda la divisione Ricreazione, spettacoli e cultura (-0,6785). In generale, le divisioni di spesa che nel 2025 mostrano un peso relativo superiore al 10% sono nell'ordine: Prodotti alimentari e bevande analcoliche, Trasporti, Servizi ricettivi e di ristorazione e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili.

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