
L'Osservatorio è giunto alla XVII edizione - Isnet
Le imprese sociali consapevoli tendono a essere più innovative (67,3%) rispetto a quelle meno consapevoli (50,0%). Tra le imprese sociali consapevoli crescono gli innovatori tecnologici: 52,9% contro il 40,2% di quelle meno consapevoli. È uno dei dati della XVII edizione dell'Osservatorio Isnet sull'impresa sociale dal titolo Lavoro nell'impresa sociale e intelligenza artificiale l'impresa a impatto sociale a confronto con il cambiamento in Italia, da cui emerge che continua la tendenza positiva con un +5,4% di imprese che stimano un aumento delle entrate. Contratti e convenzioni con gli enti pubblici valgono il 55,4%, seguiti dalla vendita di prodotti e servizi ai cittadini e alle aziende (rispettivamente 19,6% e 14,2%). Aumenta l'incidenza dei contributi delle fondazioni erogative sul volume delle entrate, quasi raddoppiati nell'ultimo triennio (da 2,7% nel 2022 al 5% nel 2024).
Anche sul versante lavoro si conferma la tendenza positiva con un +5,1% di posti, un incremento di donne (66,5%, +4% rispetto al 2023) e di giovani under 35 (27,6% +7,2%). Sul versante innovazione si registra un balzo in avanti di ben 16 punti percentuali delle attività dedicate al miglioramento dei processi e dell'organizzazione interna (77% rispetto al 60,5%).
Il dato certifica una tendenza favorita anche dai contributi di alcune delle principali fondazioni erogative, che puntano sempre più a una crescita degli enti anziché al finanziamento del singolo progetto. Complessivamente le imprese sociali innovative (che segnalano da tre a cinque interventi sulle cinque aree di innovazione complessive) sono pari al 58,5%, (+ 10% rispetto al 2023). Sono anche le imprese che presentano i migliori trend di andamento economico (+6% rispetto alle imprese meno innovative).
L'approfondimento dedicato all'innovazione tecnologica rivela una crescita costante degli innovatori (46,5% contro il 41,5% del 2023; l'anno precedente erano solo il 26,5%). Resta ancora molto alta (50%) la porzione di imprese che ritiene gli strumenti di intelligenza artificiale inadatti a risolvere le proprie esigenze o che dichiara di non conoscerle a sufficienza (rispettivamente il 36,5% e il 13,5%).
Per la prima volta l’Osservatorio ha inserito la consapevolezza del cambiamento tra le tematiche approfondite. Lo ha fatto attraverso quattro item:
• l’importanza attribuita ai processi di apprendimento organizzativo scelti dal 60,5% del panel;
• la necessità di avere più tempo per riflettere sui cambiamenti generati dalle attività (59,5%);
• una maggiore capacità di trovare soluzioni innovative per la vita delle comunità (49%);
• più consapevolezza della capacità dell’impresa di generare un impatto positivo (48,5%).