lunedì 12 febbraio 2024
Il fondo fondo L Catterton punta a comprare il 36% del capitale in accordo con la famigla Della Valle che scenderà al 54%. Obiettivo il delisting dopo l'operazione in solitaria fallita due anni fa
Diego Della Valle, fondatore e ceo del gruppo Tod's

Diego Della Valle, fondatore e ceo del gruppo Tod's - Ansa

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Un’Opa amichevole sul gruppo Tod’s è stata lanciata da Crown Bidco, società interamente controllata dal fondo L Catterton sul 36% del capitale ad un prezzo di 43 euro per azione, con un premio del 17,59% che fissa il valore dell'operazione a 512 milioni di euro. Il titolo è entrato negli scambi di Borsa, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo, con un +17%.

Diego Della Valle, fondatore e ceo del gruppo Tod’s, ci riprova. Insieme al fratello Andrea, vicepresidente del gruppo marchigiano, prepara una seconda Opa, dopo il primo tentativo fallito nel 2022. Questa volta la famiglia Della Valle ha un “partner d’eccezione”: vale a dire il fondo L Catterton, nato nel 2016 da una partnership tra la società di private equity Catterton e Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo, che ha chiuso il 2023 con 90 miliardi di ricavi. Sarà il fondo LCatterton ac acquistare le azioni portate in adesione all'offerta. La famiglia Della Valle cederà a L Catterton il 10,5%, mantenendo il controllo della società. Lvmh non aderirà all'offerta né acquisirà alcuna azione, mantenendo l'attuale partecipazione nella società. Lvmh e L Catterton operano in modo completamente indipendente l'uno dall'altra: LCatterton, di cui Lvmh detiene una minoranza, ha la discrezione esclusiva sulle decisioni di investimento e di gestione del portafoglio. LCatterton è una società di investimento globale focalizzata sul consumer business che gestisce circa 35 miliardi di dollari di capitale azionario e ha effettuato quasi 275 investimenti nel corso dei suoi 35 anni di storia.

L'obiettivo della famiglia Della Valle è l'addio a Piazza Affari. " In questo momento – ha detto ieri Diego Della Valle - uscire dalla Borsa, con la quale abbiamo sempre avuto ottimi rapporti, riteniamo sia la scelta strategicamente più idonea". In base all'accordo con i francesi, se l'Opa dovesse concludersi con successo la quota della famiglia Della Valle in Tod's scenderebbe dal 64% al 54%. Dunque ai soci di maggioranza resterebbe il controllo di Tod's, mentre all'azionista di minoranza Delphine andrebbe un 10%.

Della Valle si è detto "molto soddisfatto", spiegando che l'operazione "porterà ulteriori benefici allo sviluppo futuro del Gruppo, uno sviluppo fatto di continui investimenti e di obiettivi sfidanti". E per quanto riguarda l'uscita da Piazza Affari, l'imprenditore marchigiano sottolinea che "condividere questo percorso con L Catterton, private equity leader mondiale nel settore dei beni di consumo, ci darà la possibilità di svilupparci ulteriormente e di cogliere le opportunità che il mercato offrirà". Dal canto suo Michael Chu, co-Ceo di L Catterton, ricorda come "il Gruppo Tod's è sinonimo di lusso, qualità e artigianalità e incarna lo stile italiano che la famiglia Della Valle ha saputo rappresentare perfettamente da quasi un secolo. E' un onore - ha aggiunto Chu - unirci alla famiglia Della Valle in questa importante percorso di sviluppo della società".

La certezza è che stavolta, in un quadro molto più solido, l'operazione sia destinata ad andare a buon fine. Nell'agosto 2022 non fu così, e l'offerta lanciata dal solo Della Valle al prezzo di 40 euro per azione naufragò a causa del mancato raggiungimento della soglia di adesione necessaria. Ma adesso anche nel caso di mancato raggiungimento della soglia l'addio alla Borsa si potrà realizzare. E questo, in base all'accordo raggiunto col fondo L Catterton, grazie alla fusione con l'offerente.

Tod's, azienda specializzata nella produzione di calzature, abbigliamento e accessori di lusso, ha fatto registrare nel 2023 ricavi per oltre un miliardo di euro, in aumento rispetto all'anno precedente e con tutti i marchi del gruppo - da Hogan a Fay - in netta crescita.

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