giovedì 4 gennaio 2024
Videocoop, che ha come socio sovventore la cooperativa Diaconia della diocesi, ha rilevato l’attività da una coppia di anziani che non trovava acquirenti
A Frosinone la diocesi salva l'edicola
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Tra le 2.700 edicole che hanno chiuso i battenti in tutta Italia negli ultimi 4 anni ha rischiato di esserci anche quella di piazza Martiri di Vallerotonda, a Frosinone. Non tanto per la crisi delle vendite di quotidiani e riviste, ma perché i due proprietari, avanti negli anni, avevano deciso di andare in pensione, senza però trovare un nuovo acquirente per la loro storica edicola. Finché alle porte a vetri di questo chiosco d giornali non hanno bussato Marco Aversa e Alessandro D’Annibale, soci della Videocoop, una cooperativa che ha come socio sovventore Diaconia, ente gestore di attività e servizi della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, una grande realtà cooperativistica presa ora a modello da altre diocesi italiane.

Nata in punta di piedi 20 anni fa, per volere soprattutto del vescovo Ambrogio Spreafico, oggi Diaconia ha circa 200 dipendenti ed è attiva in vari settori, dall’agricoltura al turismo all’assistenza di anziani e disabili e ora, di fatto, anche nelle edicole.

La storia però va raccontata dall’inizio, riavvolgendo il nastro di una decina di anni, fino alla crisi della Videcon di Anagni, fabbrica per la produzione di cinescopi a colori che dava lavoro a circa 800 persone. Chiusa la fabbrica, 9 lavoratori decidono di fondare la Videocoop «e all’inizio - racconta il legale rappresentante Eugenio Biordi - ci si specializza nella raccolta e smaltimento di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nel settore degli eco-detersivi, nel riciclo degli olii esausti. Uno dei soci fondatori, però, ha anche una licenza da edicolante e nel 2016 viene rilevata la gestione di un’edicola a Ceccano, poco distante da Frosinone. Nel 2019 lo snodo fondamentale, con l’ingresso della cooperativa Diaconia della diocesi di Frosinone come socio sovventore della Videocoop».

L’entusiasmo è tanto, ma gli affari per l’edicola di Ceccano vanno così e così, anche perché le spese di gestione, ad iniziare dall’affitto mensile, sono abbastanza alte.

All’orizzonte, intanto, ecco che arriva la decisione di Silverio Ceccarelli e di sua moglie Alfonsina Boccardi di mettere in vendita la loro edicola di Frosinone. Si tratta di una tra le più antiche della città, aperta negli anni ’50 dal papà di Silverio e in cui il figlio iniziò a lavorare da quando aveva 20 anni. L’edicola si trova proprio alle spalle dello stadio “Matusa”, nel frattempo chiuso e diventato un grande parco comunale; la zona è centrale, di passaggio con le auto ma anche di passeggio, perché da qui inizia pure la strada dei negozi della parte bassa di Frosinone. Insomma, una attività commerciale appetibile, come intuiscono i due soci della cooperativa.

La trattativa per l’acquisto dell’edicola va avanti senza indugi «grazie anche al supporto della Caritas diocesana – riprende Biordi – che, attraverso i suoi strumenti, offre le garanzie necessarie per la fideiussione bancaria».

E così, poco prima di Natale, Marco Aversa, 57 anni e Alessandro D’Annibale, 55 anni, entrambi sposati con figli, diventano i nuovi proprietari dell’edicola di piazza Martiri di Vallerotonda. «E dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci sono stati vicini - racconta Marco tra un cliente e l’altro, interpretando anche il pensiero di Alessandro – e ci hanno supportato in questa operazione, ad iniziare dalla diocesi. Siamo davvero felici. Qui le cose vanno bene, si lavora tanto ma siamo contenti. A Frosinone c’è ancora tanta gente che legge giornali e riviste».

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