martedì 18 febbraio 2025
Circa 16mila offerte registrate tra ottobre e dicembre. Guidano i settori Turismo e Ristorazione. Mentre nel 2024 si cercano profili più specializzati
Il cameriere è tra i mestieri più ricercati

Il cameriere è tra i mestieri più ricercati - InfoJobs

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Circa 16mila offerte registrate tra ottobre e dicembre, segnando un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. A guidare questa crescita sono i settori Turismo e Ristorazione e Commercio, Gdo e Retail, che rispondono alla vivacità del periodo natalizio e all’afflusso di turisti nelle località italiane. L’inverno 2024 si conferma quindi una stagione ricca di opportunità professionali, come emerge dall’Osservatorio Professioni Invernali 2024 condotto da InfoJobs, piattaforma per la ricerca di lavoro on line, che ha analizzato l’andamento del mercato negli ultimi mesi dell’anno. Nel periodo da ottobre a dicembre, si sono registrate 15.898 offerte di lavoro, in crescita rispetto alle 14.660 del 2023. La maggior parte delle offerte si concentra su contratti temporanei, una scelta strategica per affrontare i picchi di affluenza turistica e l’aumento delle vendite natalizie.

Tra i settori più dinamici spicca Turismo e Ristorazione, con una crescita del 20% rispetto al 2023, passando da 2.269 a oltre 2.700 opportunità. Un dato che riflette il crescente afflusso di turisti, attratti dalle località sciistiche e dalle città italiane, confermando il ruolo centrale di questi comparti nel trainare l’espansione del mercato del lavoro invernale. Allo stesso tempo vede un buon incremento anche il settore Commercio, Gdo e Retail che passa da 12.391 offerte nel 2023 a 13.179 nel 2024, aumentando del 6,4% le opportunità lavorative.

Se invece andiamo a osservare il dettaglio del trimestre preso in considerazione notiamo delle particolarità. Il settore Commercio, Gdo e Retail parte con slancio già a ottobre, registrando 5.868 offerte (+10% rispetto al 2023), un mese che sembra riflettere l’attenzione degli italiani verso le spese oculate, spinta anche dal ritorno delle promozioni autunnali come il Black Friday e il crescente successo degli acquisti anticipati per evitare la corsa ai regali dell’ultimo minuto.

Altro dato interessante e particolarmente significativo, è l’andamento del mese di novembre nel settore Turismo e Ristorazione, che fa registrare un vero boom con un incremento del 26%, passando da 1.027 a 1.297 opportunità. Questo dato è ancora più interessante perché sembra invertire il trend tradizionale, spostando a novembre una parte dell’attività che solitamente si concentra a dicembre. Gli italiani, popolo che ama il buon cibo e il piacere della convivialità, sembrano anticipare le cene pre-natalizie con colleghi e amici, contribuendo così a sostenere il dinamismo del settore in un mese meno usuale per queste abitudini.

Anche per il 2024, il settore Turismo e Ristorazione vede al primo posto la figura del cameriere, che si riconferma come il ruolo più richiesto della stagione. Sul secondo gradino del podio troviamo ancora una volta l’animatore turistico, mentre al terzo posto spicca la figura del barman. Chiudono la top 5 due professioni legate al mondo della cucina: lo chef e l’addetto al catering. Da segnalare anche altre figure importanti, ma sempre presenti nella top 10: il pizzaiolo, e il lavapiatti, fondamentali per garantire l’eccellenza del servizio durante la stagione invernale.

In pole position per Commercio, Gdo e Retail, si conferma anche nel 2024 la professione di addetto vendite, un ruolo centrale durante gli acquisti per il periodo di Natale e in previsione dei saldi del nuovo anno. Rimane stabile al secondo posto la figura del responsabile di negozio, mentre riesce a guadagnarsi il terzo posto l’addetto alla macelleria, che nel 2023 era rimasto appena fuori dalla top 3. Chiudono la classifica delle prime cinque professioni l’addetto alla cassa e l’addetto agli scaffali entrambi essenziali per garantire il corretto funzionamento dei punti vendita. Dentro la top10 ci sono altri ruoli chiave per la stagione invernale e per il corretto flusso di approvvigionamento e vendita di merci, come: l’addetto alla pasticceria (settimo posto) e il magazziniere (nono posto).

Il mercato del lavoro nel 2024

Nel 2024 il mercato del lavoro italiano mostra segnali di stabilità rispetto all’anno precedente, con quasi 340mila offerte di lavoro pubblicate su InfoJobs. Se da un lato si registra una lieve flessione rispetto al 2023 (-2,4%), dall’altro le aziende si stanno muovendo con un approccio sempre più specializzato nella ricerca dei talenti: meno ricerche generiche, più selezioni mirate. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio Mercato del Lavoro 2024* condotto da InfoJobs, la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online.

In cima alle regioni con maggior numero di offerte di lavoro, svetta ancora una volta la Lombardia, che raccoglie il 29% del totale italiano. Confermata anche la medaglia d’argento per l’Emilia-Romagna (16,4%) e il bronzo per il Veneto (13,8%). Il Piemonte (10%) è stabile al quarto posto, mentre la Toscana raggiunge il quinto con il 6,4% facendo scivolare fuori dalla top 5 il Lazio (6%) che al sesto posto stacca di quasi 4 punti percentuali Marche, Campania, Friuli-Venezia Giulia e Liguria. Dal punto di vista delle province, Milano conferma la sua leadership anche nel 2024, con una quota del 10,4% delle offerte a livello nazionale. Al secondo posto si colloca Roma, con il 5,1%, superando Torino, rispetto allo scorso anno, che rimane al terzo posto con il 4,7%. Brescia, con il 4,4%, si riconferma al quarto posto, stavolta senza la condivisione con Bergamo, che esce dalla top 5. A chiudere la classifica delle prime cinque province c'è Bologna, stabile al 4,3%, mantenendo la posizione rispetto all’anno precedente.

Le professioni più richieste confermano alcuni grandi classici del mercato italiano. Operai, Produzione, Qualità (con il 29,1% del totale nazionale offerte di lavoro) si conferma la categoria professionale più cercata, seguita ancora una volta da Acquisti, Logistica, Magazzino (9,8%). Commercio al dettaglio, Gdo, Retail (9,3%) occupa il terzo posto superando Amministrazione Contabilità Segreteria (9%) che mantiene il quarto posto. Chiude la top 5, Turismo e Ristorazione che con il 6% riesce a scalare la classifica rispetto all’anno precedente. Nonostante il mercato italiano sia in continua evoluzione in campo tecnologico la categoria Ingegneria e il settore Informatico, It e telecomunicazioni risultano fuori dalla top 5, rispettivamente con il 4,1% e il 2,4%. Invece, interessante è notare come sia cresciuto il Settore Farmaceutico con un aumento del 73,7% nella ricerca di lavoro.

Se da un lato le aziende effettuano meno ricerche nei database (-20,6% rispetto all’anno scorso), dall’altro affinano la selezione dei candidati, con un aumento significativo del 20,8% nei cvb scaricati (oltre 240mila). Questo indica un cambiamento nella strategia: i recruiter non cercano più "a rete larga", ma si concentrano su profili specifici grazie a strumenti avanzati di screening. In un contesto in rapida evoluzione, trovare il candidato giusto al momento giusto è la priorità per le aziende. E per chi cerca lavoro avere un profilo ottimizzato e aggiornato è più importante che mai.



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