mercoledì 15 luglio 2009
Prezzi gelati a giugno. L'Istat conferma che l'indice al consumo scende allo 0,5%, il livello minimo dal 1968. Rispetto a maggio il tendenziale scende dallo 0,9%.
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L'Istat ha confermato le stime preliminari sull'inflazione per il mese di giugno, con un incremento dello 0,1% rispetto a maggio e dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2008. Si tratta della crescita tendenziale più bassa dal settembre 1968, quando i prezzi al consumo crebbero dello 0,4% su base annuale. L'inflazione rallenta quindi ulteriormente rispetto a maggio, quando si erano registrati un incremento tendenziale dello 0,9% e una crescita congiunturale dello 0,2%. Aumentano alimentari e benzina. A giugno il contributo maggiore al tasso di inflazione, che si è attestato allo 0,5% contro lo 0,9% di maggio, è attribuibile al capitolo degli alimentari e delle bevande analcoliche (+1,9%) che spiega oltre il 60% del tasso di inflazione. Lo riferisce l'Istat. Tra le varie voci che mostrano gli aumenti più forti spicca quella relativa alla benzina che a giugno ha registrato un aumento del 6,4% rispetto a maggio, mantenendo comunque un forte ribasso tendenziale (-14,3%). Il gasolio aumenta in misura minore, registrando un incremento del 2,2% rispetto a maggio ed una flessione del 27,2% su giugno 2008.Nel comparto alimentare, si registra il rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi di pane e cereali, passata dal 2,9% di maggio al 2,2% di giugno. Il prezzo del pane mostra un aumento dello 0,1% rispetto a maggio e una crescita dell'1% rispetto al 2008 (+1,1% a maggio). Un nuovo sensibile calo congiunturale (-0,4%) si registra invece per il prezzo della pasta di semola di grano duro, che sul piano tendenziale risulta accresciuto del 2,2% (in diminuzione del 4,8% a maggio). Tra i prodotti non lavorati, diminuzioni congiunturali si evidenziano per i prezzi della frutta fresca (-0,1% rispetto ad maggio) che sul piano tendenziale si accrescono del 2,4%, in decelerazione rispetto al 4,5% del mese precedente. Diminuzioni congiunturali si registrano anche per i vegetali freschi (-0,5%) che su base annua risultano accresciuti del 2,6% (in accelerazione rispetto al 2,5% di maggio).Inflazione negativa a giugno nell'area euro. Secondo i dati diffusi da Eurostat, l'indice dei prezzi al consumo il mese scorso mostra un tasso annualepari a -0,1% mentre a maggio viene confermata variazione zero. È la prima volta nella storia dell'unione monetaria che l'inflazione presenta uin valore negativo. Escludendo energia e alimentari, l'inflazione nell'Eurozona rallenta all'1,3% tendenziale rispetto all'1,5% di maggio riflettendo la flessione dei prezzi delle materie prime. Inoltre prezzi in calo a giugno nel settore abbigliamento (-1,1%), alimentari e comunicazioni (-0,3%) in parte bilanciati dall'aumento dell'1,4% delsettore trasporti e dall'incremento dell'1,3% per tabacco e bevande alcoliche, mentre più contenuto l'aumento per alberghi e ristoranti (+0,3%).
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