IMAGOECONOMICA
Durante l’ultimo Black Friday, e prima ancora nei mesi di ottobre e novembre 2024 fino al Cyber Monday, quest'anno il 2 dicembre, la domanda di credito al consumo delle famiglie è aumentata, segnando un +7% rispetto alla media di ottobre dell’anno precedente. In altre parole, le famiglie italiane hanno richiesto più prestiti, in particolare sono cresciute le richieste di Buy Now Pay Later (+59%) e gli Affidamenti Revolving (+54%). L’anticipo e l’estensione del periodo delle offerte commerciali per il Blackfriday con gli sconti che non solo stati solo il 29 novembre si riflettono sull’andamento della domanda di credito, che registra un’accelerazione già da metà novembre.
Queste alcune delle principali evidenze emerse da un’indagine condotta da CRIF su un campione di oltre 2 milioni di richieste di prestiti personali, prestiti finalizzati, affidamenti revolving, Buy Now Pay Later, effettuate da persone fisiche nei due mesi precedenti, con particolare attenzione al week-end del Black Friday e Cyber Monday.
La maggior parte delle richieste di credito al consumo nel weekend del Black Friday e nella settimana precedente proviene dalla Generazione X e dai Millennials. Focalizzando l’attenzione sulle forme di credito più innovative come il Buy Now Pay Later, oltre il 20% di richieste proviene dalla GenZ. Mentre sui prestiti tradizionali, invece, i Baby Boomers mantengono ancora una quota rilevante del totale.
“La domanda di credito ha beneficiato in questi ultimi due mesi della spinta delle promozioni commerciali tipiche del periodo, in particolare per i finanziamenti sui canali digitali e nelle forme come il Buy Now Pay Later che sono sempre più apprezzate dai consumatori italiani per la loro flessibilità di utilizzo. La crescita complessiva delle richieste di finanziamenti, in un contesto di rischiosità del credito alle famiglie su livelli molto contenuti e sotto controllo, è un messaggio incoraggiante in chiave economica per il nostro Paese. Le famiglie italiane, con la progressiva discesa dell’inflazione e condizioni più favorevoli a livello di tassi, tendono ad essere più fiduciose rispetto alla propria capacità di spesa e più propense a ricorrere al credito per finanziare i consumi” ha commentato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.