giovedì 26 ottobre 2017
Il gruppo nipponico ha assorbito una start up specializzata in sicurezza informatica
È a Cosenza il centro di ricerca del colosso giapponese Ntt Data
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Tokyo, Palo Alto e Cosenza sono i tre centri di Ricerca e Sviluppo della Ntt Data, del colosso nipponico Ntt che conta 240mila dipendenti in tutto il mondo e fattura oltre 112 miliardi di dollari. Tutto nasce nel 2001 in un bilocale di Cosenza e prosegue grazie all’impegno, la costanza e l’amore per la propria terra di quattro persone che, all’interno di un gruppo italiano di consulenza manageriale e It, fondano una piccola start up specializzata in sicurezza informatica, trasferita dopo step successivi alla Ntt. I quattro sono Emilio Graziano, Giorgio Scarpelli, Francesco Gargano e Roberto Galdini, oggi vice presidente di Ntt Data Italia; hanno da poco superato la cinquantina e parlano con giusto orgoglio della 'loro' impresa che continua ad assorbire i migliori laureati dell’Università della Calabria e non solo.

«Parte del merito la dobbiamo ascri- vere proprio alla partnership con l’università della Calabria attiva dal 2001 e da allora costantemente rinnovata – dice Giorgio Scarpelli –. La nostra azienda continua ad ampliare il proprio raggio d’azione ed è costantemente alla ricerca di personale specializzato. Attualmente abbiamo 260 dipendenti, la maggioranza dei quali non supera i 35 anni. Le donne sono il 30%. Il core business dell’azienda rimane la sicurezza informatica, cui si affiancano altri ambiti tecnologici come lo Iot (Internet of thing), le monete virtuali e la robotica. Paradossalmente, ad eccezione dell’ambito universitario, siamo più conosciuti sul mercato internazionale che su quello locale». Solo recentemente siamo diventati partner del primo Distretto Tecnologico di Cyber Security, programma finanziato anche dall’Europa e guidato da Poste Italiane per la realizzazione di una 'Teknocity' all’avanguardia.

Tra i tanti progetti avviati quello con la Biblioteca Apostolica Vaticana che prevede la digitalizzazione di 3000 degli oltre 82.000 manoscritti, per quasi 41 milioni di pagine, conservati nella Biblioteca. A Cosenza si lavora anche allo sviluppo del robot interattivo 'Sota', utilizzato in Giappone per l’assistenza agli anziani e di 'Hitoe', la maglietta 'intelligente' che rileva e trasmette battito cardiaco, respirazione, attività muscolare, sudorazione ed altri parametri legati all’attività sportiva: la indossano alla McLaren.

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