Sfida Europa-Cina: l'auto elettrica low cost contro dazi e crisi
La rassegna tedesca apre in un clima di forti tensioni. Poche novità, tecnologia estrema e qualche ripensamento i temi principali

L’Europa che cerca di rispondere alla debordante supremazia della Cina (e di non farsi lasciare a piedi) in una sfida globale per certi versi drammatica. La ricerca – o l’illusione – dell’elettrificazione democratica. E un po’ di sano realismo con il ritorno a qualche modello a propulsione esclusivamente termica. Sono questi i temi principali del IAA Mobility 2025, il Salone dell’Auto di Monaco di Baviera che apre oggi al pubblico. Una rassegna che pone l’accento sull’integrazione tra veicoli, micromobilità, infrastrutture e innovazione, superando la mera esposizione automobilistica, ma che sembra soprattutto una vetrina tecnologica dove ogni marchio prova a dimostrare quanto sia più avanti degli altri nell’architettare soluzioni d’avanguardia, spesso anche fini a se stesse.
Accessibilità ed elettrificazione di massa. Il Salone apre in un clima di forti tensioni: da una parte, i nuovi dazi USA del 15% sulle auto europee; dall’altra, l’irruzione dei marchi cinesi – BYD soprattutto, GAC, Changan – che hanno già visto raddoppiare la propria quota di mercato in Europa nel 2025 (fino al 4,8 %). L’attenzione si concentra ancora sui veicoli elettrici (EV) a prezzi abbordabili. Volkswagen punta su un compattissimo crossover ID a listino sotto i 25.000 euro, mentre marchi emergenti come Leapmotor (con la B05) e GAC (Aion V) arrivano in Europa con proposte aggressive sul piano del prezzo.
I marchi tradizionali rispondono sul fronte dell’innovazione. BMW lancia la iX3, primo modello della sua nuova piattaforma EV "Neue Klasse", in arrivo in Europa a marzo 2026 (prezzo previsto: 68. 900 euro). Mercedes-Benz presenta la nuova GLC elettrica con tecnologia EQ, prima incarnazione della filosofia di design “Sensual Purity”. Altri brand, come Stellantis, rivedono i propri piani: decisa a non puntare solo sugli EV, l’azienda ritiene i target UE per il 2035 poco realistici ma intanto porta a Monaco la Opel Grandland Electric AWD, il primo SUV full-electric del marchio con trazione integrale.
Innovazione tecnologica e micromobilità. L’evento di Monaco evidenzia un quadro più ampio di mobilità: dai test drive cittadini all’aperto – con oltre 200 veicoli messi a disposizione, piste ciclabili nel Giardino Inglese, aree dedicate a bici ed e-scooter – all’universo delle startup tecnologiche. DeepDrive ad esempio presenta un innovativo generatore assiale per extender range, mentre Cubos trasforma le vetture a batteria in unità di accumulo energetico bidirezionali, collegando veicolo e impianto fotovoltaico senza wallbox aggiuntivi.
La sesta Clio. Ma è forse quello di Renault il messaggio paradossalmente più “rivoluzionario”, visto che il marchio francese ha scelto di lanciare e produrre la nuova generazione della Clio, la sua vettura di punta, esclusivamente con motorizzazioni benzina, ibride e GPL, rinunciando quindi al 100% elettrico. Una scelta precisa quella di Renault che è già molto esposta in termini di modelli con la spina ma che preferisce restare pragmatica con quello che in assoluto vende di più.
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