L'usato di qualità salverà il mercato dell'automobile?

Ormai è una legge di mercato: quando non si vendono auto nuove, si vendono di più quelle usate. Magra consolazione per i costruttori, buona opportunità per i concessionari. Se poi queste auto usate sono "come nuove", le opportunità e le occasioni per i clienti aumentano sensibilmente, alla faccia della transizione ecologica. Ne sa qualcosa Tomasi Auto, una bella realtà nata a Mantova che nel 2014 ha costituito la società Noleggiare, nel 2019 ha aperto una filiale a Verona, poi, nel 2023 una Roma ed oggi un’elegante show room in via Stephenson a Milano. Con oltre 500 collaboratori, nel 2024 ha fatturato, grazie alla vendita di 20.000 auto usate, ben 450 milioni di euro. “Fatturato che vale molto di più – ha dichiarato il Ceo, Franco Tomasi, in occasione del taglio del nastro della filiale milanese - proprio perché siamo una realtà indipendente, e non siamo legati a nessun costruttore”.

In un settore automotive attraversato da profonde trasformazioni e da un rallentamento delle vendite di auto nuove, quindi, la vera rivoluzione sembra arrivare dal mercato dell'usato. Un cambiamento silenzioso, ma concreto, che risponde alle esigenze di accessibilità economica e sostenibilità ambientale. “In un momento storico in cui le vetture nuove registrano vendite sempre più contenute – continua Franco Tomasi - l’acquisto di un’auto usata rappresenta oggi la scelta più razionale, intelligente e conveniente”. Chiaro che l’amministratore delegato porti l’acqua al suo mulino, ma probabilmente ha ragione lui, visto che i numeri gli danno ragione. “Dal 2018, il prezzo medio delle auto nuove nei segmenti B e C è aumentato di circa +34-36% - spiega Tomasi - Nello stesso periodo, gli stipendi medi in Italia sono cresciuti appena dell’8%. Nel 2024, per acquistare un'auto nuova servono mediamente 7,7 mensilità, rispetto alle 4,7 nel 2015”.

Un altro dato interessante è che sul mercato italiano esiste solo un modello di auto nuova con un prezzo inferiore ai 15.000 euro (la Dacia Sandero) a conferma che oggi, l'automobile è diventata un lusso. E allora perché non rispondere a questa crisi di accessibilità se non con un prezzo inferiore ai fatidici 15.000 euro? Tomasi assicura che 1 vettura usata su 5 ha un prezzo inferiore ai 15.000 euro; ogni veicolo viene sottoposto a 150 controlli di qualità, dal punto di vista della meccanica e da quello della carrozzeria; la percorrenza media delle auto in vendita è di 54.000 km; l’età media è inferiore ai 3 anni mentre, in perfetta sintonia co il rispetto per l’ambiente, tutti i modelli in vendita sono omologati Euro 6. Insomma, una proposta che punta su un “usato verde accessibile”, in grado quindi di coniugare economicità, affidabilità e rispetto per l’ambiente.

L'azienda riconosce inoltre una funzione sociale nell'auto usata di qualità. Con un parco auto italiano tra i più vecchi d'Europa, l'usato di qualità serve come un "ponte sociale" per permettere ai cittadini di sostituire veicoli vecchi e inquinanti (da Euro 0 a Euro 4) con auto più recenti e sicure. Nel 2025, Tomasi Auto ha già rottamato una media di 158 auto al mese, l'80% delle quali erano Euro 4 o inferiori, contribuendo a una maggiore sicurezza stradale e a una riduzione dell'inquinamento.