Gli italiani e l'auto: ecco perchè sta diventando un lusso per pochi

Listini cresciuti del 37% dal 2019, e immatricolazione scese del 20%: il Rapporto del mensile Quattroruote analizza lo stato di salute della mobilità
October 1, 2025
Gli italiani e l'auto: ecco perchè sta diventando un lusso per pochi
L'auto più venduta in Italia, oggi come dieci anni fa, era la Fiat Panda. Allora servivano meno di 11 mila euro per acquistarla. Oggi, non ne bastano 15 mila. Ma c'è un dato ancora più significativo: se, al netto di promozioni, nel 2015 si poteva scegliere tra 33 modelli sotto i 15 mila euro, oggi sotto questa cifra ne rimane solo uno. Ad analizzare, con fatti e numeri, lo stato di salute della mobilità in Italia è il Rapporto Quattroruote “Gli Italiani e l’Auto”, pubblicato nel numero della rivista appena uscito in edicola. L’indagine del mensile diretto da Alessandro Lago analizza e aggrega una molteplicità di indicatori economici che determinano la crescente inaccessibilità del bene automobile.
I numeri parlano chiaro. I listini delle vetture nuove sono cresciuti del 37% dal 2019. Ma sono lievitati in maniera pesante (fonte Aci) anche i costi di gestione per carburante (+18,6% benzina e +22,2% gasolio), per riparazioni (+21,7%), per pedaggi (+22,7%) e per imposte (+20,4%). E contestualmente è sceso il potere d’acquisto degli italiani, -8,7% rispetto al 2008. Risultato: in sei anni le nuove immatricolazioni sono scese del 20%. Altra conseguenza: il parco circolante oggi ha un'età media di 13 anni (il 60% circa ha oltre dieci anni).
E' dunque reale il rischio che l’auto da simbolo di democratizzazione della mobilità individuale torni all’originario status di prodotto elitario, accessibile esclusivamente a una limitata fascia di popolazione ad alto reddito. Il Rapporto Quattroruote nella sua disamina mette in luce anche il divario tra l’inflazione generale e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità: +3,4% per il latte, +23,4% per il caffè, +17,9% per i legumi e +8,4% per la frutta (dati Garante dei Prezzi, 12 mesi luglio 2025). Asset a cui vanno aggiunti i rincari su casa, affitti e beni non essenziali, che comprimono ulteriormente i bilanci delle famiglie.
Quattroruote ribadisce quindi l’urgenza di un duplice intervento che preveda politiche strutturali a supporto delle famiglie – al fine di accrescere il potere d’acquisto – e un piano pluriennale di sostegno della filiera in grado di rilanciare sia la domanda che le attività produttive.

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