Premio GammaDonna, ecco le vincitrici
di Redazione
Imprese tecnologiche ad alta sostenibilità: sono quelle guidate dalle imprenditrici innovative. Sul podio: Francesca Failoni, Simona Maschi, Valeria Della Rosa

Imprese ipertecnologiche ad alta sostenibilità: sono quelle guidate dalle imprenditrici innovative salite sul palco dello storico Palazzo Madama di Torino per la finale del Premio GammaDonna che dal 2004 valorizza l’anima innovatrice dell’imprenditoria femminile. Ed è stata Francesca Failoni, cfo e co-founder di Alps Blockchain, ad aggiudicarsi l’edizione 2025. La vincitrice ha saputo coniugare tecnologia e sostenibilità creando un modello pionieristico che integra digital mining ed energia rinnovabile: trasforma il mining di criptovalute – tradizionalmente ad alto consumo energetico – in un motore di sviluppo locale sostenibile, installando le mining farm all’interno di centrali idroelettriche storiche e alimentando la potenza di calcolo necessaria per minare Bitcoin con energia pulita. In pochi anni, l’azienda è cresciuta fino a gestire oltre 20 impianti in Italia e all’estero e ora punta alla quotazione in Borsa. All’evento – realizzato con il contributo della Camera di commercio di Torino, di Mediolanum Private Banking, di EY e di Rocco Forte Hotels, sotto il patrocinio di Commissione europea, Regione Piemonte, Consulta femminile regionale del Piemonte e Città di Torino – sono state premiate anche Simona Maschi [Copenhagen Institute of Interaction Design] con il "Giuliana Bertin Communication Award", Valeria Della Rosa [Oli Help] che ha vinto il “Women Startup Award”, e Lucia Cuman [STL Design & Tecnologia] con la Menzione Speciale per l’Internazionalizzazione di Dhl Express Italy. «È significativo come le imprenditrici premiate quest’anno non solo competano con successo sui mercati internazionali, ma abbiano addirittura “fatto scuola” all’estero con modelli di business innovativi e sostenibili, capaci di generare impatto e valore economico, ambientale e culturale - ha spiegato Valentina Parenti, presidente di GammaDonna -. Una nuova dimostrazione di quanto sia fondamentale per il nostro Paese rafforzare l’ecosistema e proseguire con politiche che mettano l’impresa al centro, non solo come motore di sviluppo interno, ma anche come veicolo dei valori del Made in Italy nel mondo e strumento strategico per affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo».
La blockchain come motore di innovazione sostenibile. Cfo e co-founder di Alps Blockchain, Francesca Failoni ha saputo coniugare tecnologia e sostenibilità dando vita a un modello pionieristico che unisce digital mining ed energia rinnovabile. Con la sua azienda, fondata in Trentino nel 2018 insieme al compagno di liceo Francesco Buffa, trasforma il mining di criptovalute – attività ad alto consumo energetico – in un motore di sviluppo sostenibile e di valorizzazione locale. Il mining di Bitcoin funziona raccogliendo le transazioni in blocchi che devono essere verificati attraverso complessi calcoli crittografici. Questo processo richiede una potenza di calcolo enorme e oggi può essere realizzato solo a livello industriale. Proprio qui entra in gioco il modello di Alps Blockchain, che installa le proprie mining farm all’interno di centrali idroelettriche storiche in difficoltà, trasformando l’energia pulita in risorse per la blockchain. In pochi anni Alps Blockchain è cresciuta fino a gestire oltre 20 impianti in Italia e all’estero, attirando più di 200 milioni di euro di investimenti e portando il suo modello dall’Ecuador all’Oman. Un approccio che sta facendo scuola a livello internazionale, dimostrando come anche la blockchain possa diventare un’opportunità di riqualificazione energetica e innovazione sostenibile. «Le persone con cui costruisci un’impresa sono più importanti dell’idea stessa - ha commentato Francesca Failoni -. «È grazie alla coerenza tra visione, valori e ambizione che siamo riusciti a trasformare un problema – l’alto consumo energetico del mining – in un modello che crea valore economico e ambientale. Operiamo in un settore fortemente capital intensive, dove la capacità di raccogliere fondi in modo costante è determinante per sostenere la crescita: per questo la quotazione in Borsa rappresenterà una tappa fondamentale, ma anche una delle principali sfide che ci attendono nel nostro percorso di internazionalizzazione».
L’Ia che trasforma la neurodiversità in opportunità. Il riconoscimento per la startup più innovativa va a Valeria Della Rosa, founder e CEO di Oli Help [Milano], che ha creato la prima APP basata su intelligenza artificiale per migliorare la vita di genitori, insegnanti ed educatori nella gestione quotidiana dei bambini con disturbi del neurosviluppo, in particolare l’ADHD. Nata dall’esperienza personale di Valeria e da una solida carriera nell’innovazione digitale, la startup a vocazione sociale combina scienza e tecnologia per offrire soluzioni evidence-based e personalizzate, già presenti in Italia, Regno Unito e Australia. La piattaforma integra un motore proprietario di raccomandazione basato su AI, alimentato da un dataset in continua crescita, che adatta l’esperienza alle caratteristiche cliniche e comportamentali di ciascun bambino, oltre che al contesto in cui vive. Il design scalabile consente di estendere la soluzione a sistemi educativi e sanitari diversi, anche a livello internazionale. «Il mio errore più grande? Non aver fatto l’imprenditrice prima. Ho aspettato che la difficoltà mi toccasse da vicino per avere lo stimolo di creare una soluzione che non esisteva - ha dichiarato Valeria Della Rosa -. Oggi guardo al futuro con l’obiettivo di espandere Oli Help a livello internazionale, integrandola nei percorsi educativi e sanitari di più Paesi e offrendo supporto intelligente non solo per l’ADHD, ma per la neurodiversità in generale».
Il Design a impatto positivo. Simona Maschi [Copenhagen] ha ricevuto lo speciale riconoscimento di Valentina Communication, istituito in memoria della fondatrice e ideatrice del Premio. Pioniera del design a impatto positivo, Maschi ha co-fondato e guida il Copenhagen Institute of Interaction Design–CIID, Centro internazionale di eccellenza per innovazione, consulenza e formazione. Con un approccio sistemico, Maschi intreccia educazione, ricerca, consulenza strategica e incubazione di startup, aiutando imprese, istituzioni e talenti a prototipare soluzioni digitali innovative e sostenibili. Dal 2005 ha formato oltre 1.000 innovatori provenienti da più di 40 Paesi, creando una community globale. «Il nostro obiettivo è dimostrare come il design possa diventare una leva concreta per trasformazioni sociali, culturali e ambientali - ha detto Simona Maschi -. Da un lato aiutiamo le organizzazioni a ripensare prodotti, servizi e processi in chiave sostenibile e umana, dall’altro formiamo le nuove generazioni di innovatori capaci di guidare questa trasformazione». Con la nuova sede di Bergamo, inaugurata dopo quasi 20 anni di attività tra Danimarca e Costa Rica, Maschi porta l’Italia al centro della mappa internazionale dell’interaction design».
Economia circolare di ispirazione olivettiana. Vince la Menzione Speciale per l’internazionalizzazione, promossa da DHL Express Italy, Lucia Cuman, CEO di STL Design & Tecnologia (Marostica, Vicenza), azienda familiare che da due generazioni progetta ambienti di lavoro mettendo al centro le persone, con un percorso fatto di innovazione e sostenibilità. Appassionata del pensiero olivettiano, ha trasformato l’azienda in Società Benefit e lanciato Stilfibra, linea di sedute realizzate con scarto di fibre vegetali e plastica riciclata 100% Made in Italy, con un approccio circolare e responsabile. Grazie a questo progetto, il brand ha attirato interesse internazionale, entrando nei mercati di Giappone, Belgio, Francia e Germania, aprendo nuovi orizzonti per un’azienda tradizionalmente concentrata sul territorio nazionale. Socia e vicepresidente di Women For Freedom, Lucia dedica parte dei proventi di Stilfibra al progetto di istruzione femminile in Nepal “A scuola con Chiara”, dimostrando come impresa e impatto sociale possano procedere di pari passo. Insieme a sei amici, professionisti e imprenditori, ha inoltre fondato una realtà volta a valorizzare il pensiero di Adriano Olivetti, in particolare il concetto di bellezza applicato alla cultura e al lavoro. Con questa visione, Lucia guida l’azienda verso un futuro responsabile, innovativo e sempre più internazionale.
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