Il futuro del turismo? Nella sostenibilità. A Roma il summit mondiale
La crescita dei viaggiatori globali impone un cambiamento. Santanchè: «Italia pronta alla sfida». Fisichella: «Urgenza di uno sviluppo integrato». Tre italiani su 4 puntano a un viaggio nei t

Nell’ultimo anno tre italiani su dieci hanno avuto un’esperienza di viaggio che si può classificare come “turismo dei territori”. Un trend che si può già considerare in aumento se si guarda al futuro: per quasi tre su quattro (il 73%) il prossimo viaggio sarà infatti in questo stile, ideale (lo ritengono 8 su 10) per conoscere davvero l’Italia e le sue numerose bellezze e valorizzare aree, territori e centri fuori dalle rotte turistiche più battute. Un turismo “buono” non solo per il turista, ma anche per il territorio, le comunità e la sostenibilità ambientale. Sono gli incoraggianti risultati del primo Osservatorio del Turismo dei Territori (una ricerca condotta su un campione di 1.012 italiani tra i 25 e i 70 anni) di Astra-Ricerche per Feries (società proprietaria dei portali Agriturismo.it e CaseVa-canza.it) diffusi per la Giornata Mondiale del Turismo che si celebra oggi.
Il tema, “Trasformazione sostenibile”, è un invito a riflettere sui cambiamenti, sull’overtourism e come contrastarlo, sulla promozione di luoghi spesso dimenticati e il rispetto e la salvaguardia del territorio e delle sue tipicità. Su questi temi si giocherà il futuro del turismo, che in pochi anni, ha dovuto fare i conti con la rivoluzione digitale e l’era surreale del Covid. Istituita nel 1979, durante i lavori dell’Assemblea Generale del Turismo delle Nazioni Unite, a Torremolinos in Spagna, la giornata viene celebrata con eventi, iniziative e progetti in tutta Italia. Occasione anche per fare il punto sui flussi e le tendenze del settore nel nostro Paese.
Dopo le polemiche per il caro spiaggia, l’estate si è chiusa «positivamente », con 16,79 milioni di arrivi e oltre 59 milioni di presenze. «Stando ai dati Istat - dice la ministra Daniela Santanchè - abbiamo avuto un più 9,7% di presenze a giugno e un +3 a luglio. E dal Viminale sappiamo che nel primo periodo di agosto abbiamo registrato una crescita del 9,3% del nostro turismo. L’Italia si conferma insomma non solo un simbolo di bellezza e cultura, ma anche una potente industria turistica in costante crescita, pronta a conquistare nuovi mercati e a rafforzare la sua posizione di leader», sostiene la ministra, in attesa di ospitare (da domani a martedì, con l’intervento di apertura del premier Meloni) la venticinquesima edizione del Global Summit del World Travel & Tourism Council, l'evento internazionale di punta del settore, ospitato per la prima volta nel Belpaese. «Questo appuntamento - continua Santanchè - arriva in un momento storico in cui è sempre più urgente parlare di pace. Il turismo è il miglior strumento possibile per favorire scambi e dialogo, favorendo la connessione tra lingue e culture diverse».
Con il settore che si avvia verso una crescita continua di flussi di viaggiatori nonostante le tensioni geopolitiche ed economiche internazionali (oltre il miliardo e 400 milioni nel 2024, con una crescita tendenziale già registrata nei primi mesi del 2025 e una stima a lungo raggio per il 2040 di Deloitte/Google di 2 miliardi e 400 milioni), l’individuazione di nuovi modelli sostenibili diventa una necessità. Da qui l’attualità del tema della giornata: “Turismo e trasformazione sostenibile”.
Su questo punta il messaggio inviato per la Giornata mondiale del Turismo, da mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione: «Il legame così espresso è lungimirante e trova significativo riscontro nell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale” ». E questo vale anche per il turista. E per la Chiesa e le comunità «che per tradizione sono anche luoghi di turismo »: «Si aprano alle istanze di uno stile sostenibile, contribuendo a preparare un avvenire promettente per le giovani generazioni».
Con questo auspicio, Roma ospiterà, dal 16 al 19 ottobre, il IX Congresso Mondiale della Pastorale del Turismo: «Sarà un’occasione importante – scrive Fisichella – per riflettere insieme sull’impegno che la Chiesa vuole intraprendere, perché anche il turismo possa svilupparsi come strumento di evangelizzazione e di promozione umana».
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