ChatGPT si aggiorna a GPT-5: cosa cambia da subito

OpenAI ha ufficialmente lanciato GPT-5, confermando le indiscrezioni della vigilia e introducendo il suo primo modello unificato, capace di racchiudere in un unico ambiente tutte le funzionalità e competenze dell’azienda. Si tratta, secondo OpenAI, del modello più veloce, accurato e intelligente mai realizzato, pensato per adattarsi al contesto delle richieste e operare su più fronti contemporaneamente. Oggi GPT-5 si propone come uno strumento “tuttofare” in grado di passare senza soluzione di continuità da un compito all’altro, ampliando le potenzialità già viste con le versioni precedenti.

Le novità principali, come spiegato da OpenAI ieri, sono: GPT-5 unisce il meglio di ChatGPT in un’unica esperienza, progettata per fornire sempre la risposta migliore, promettendo meno allucinazioni e una maggiore accuratezza. Quando non può dare una risposta, il sistema offrirà una spiegazione chiara e trasparente. Nel confronto con Jules di Google, GPT-5 mette in evidenza le proprie capacità di programmazione, includendo strumenti per il design front-end, la realizzazione di siti web, lo sviluppo di applicazioni e videogiochi, anche per utenti con competenze limitate.

Il nuovo modello può: generare immagini e musica di qualità superiore; produrre testi più precisi e spendibili in vari contesti professionali; fornire informazioni e consigli in ambito salute e benessere (senza sostituirsi a un medico).
Tra le novità più curiose, GPT-5 offre quattro “personalità” preimpostate – concisa, professionale, premurosa e sarcastica – e la possibilità di personalizzare l’interfaccia scegliendo il colore di sfondo. Sul fronte della produttività, arriva l’integrazione con Gmail, Google Contatti e Google Calendar, insieme a un miglioramento delle voci realistiche, disponibili anche per gli utenti del piano gratuito.

OpenAI ha annunciato l’immediata distribuzione di GPT-5 a livello globale. Per la prima volta, anche gli utenti free potranno provare un modello di ragionamento avanzato, seppur con funzioni limitate. Ormai è chiaro che OpenAI punta a consolidare la leadership nel settore dell’intelligenza artificiale, offrendo un unico punto di accesso a funzioni che, fino a ieri, erano frammentate tra diversi strumenti e piattaforme. Ad un primo test sembrerebbe più veloce e accurato delle versioni precedenti, anche grazie alla sua struttura modulare ma integrata. Il sistema utilizza un “router” che seleziona in tempo reale il sotto-modello più adatto alla richiesta: uno più leggero e veloce per domande semplici, un motore dedicato al ragionamento profondo (“GPT-5 Thinking”) per problemi complessi e versioni ridotte per i piani gratuiti.

Insomma, GPT-5 non è la rivoluzione annunciata un anno fa da Sam Altman, che addirittura lo paragonava a un vero cervello umano e a un punto di svolta verso la tanto agognata quanto chimerica AGI, l'intelligenza artificiale generale, ma rappresenta significativi miglioramenti nella scrittura e, a quanto pare, nella programmazione. Nella demo, GPT-5 ha creato in pochi minuti una web app per imparare il francese, scrivendo 600 righe di codice pronte all’uso.