Artigiani 4.0, eccellenze verso il futuro
di Redazione
Prima edizione del programma di accelerazione digitale e manageriale. Selezionate nove imprese

L'intelligenza artificiale utilizzata per formare i propri dipendenti. La realtà virtuale per spiegare la complessità dell'opera realizzata. E musei virtuali per scoprire il valore generato dal saper fare artigiano. Sono solo alcuni esempi del potenziale trasformativo insito nell'incontro tra artigianato e nuove tecnologie. E sono solo alcune delle innovazioni generate dalle imprese protagoniste della prima edizione di Artigiani 4.0, il programma di accelerazione digitale e manageriale promosso da Regione Lombardia e realizzato da Upskill 4.0, start up innovativa, società benefit e spin-off della Venice School of Management dell'Università Ca' Foscari Venezia, guidata dall’economista Stefano Micelli. Le eccellenze artigiane, operanti nel territorio lombardo e selezionate attraverso un bando, hanno intrapreso un percorso lungo un anno, fatto di formazione avanzata, consulenza, tutoraggio personalizzato e open innovation, per essere accompagnate nella transizione digitale e nell’individuazione di nuove strategie di business. Obiettivo: valorizzare il made in Lombardia come modello competitivo e sostenibile, rafforzando il posizionamento delle imprese dell’alto artigianato, promuovendo la formazione di nuove competenze, sostenendo la transizione digitale e incentivando la creazione di reti.
Sono nove le imprese dell’alto artigianato lombardo che rappresentano tutto il saper fare made in Italy. C’è Bonacina1889, che a Lurago d’Erba, in provincia di Como, con i suoi i sapienti artigiani curva da 136 anni canne di giunco, tesse e intreccia fili di midollino, per dare vita a elementi di arredo progettati da architetti e designer. I loro prodotti iconici oggi hanno un posto speciale in musei internazionali, hotel di lusso e famose residenze private. E Fabscarte, che a Milano, ispirandosi alla natura e all’arte, realizza collezioni di raffinate carte da parati senza tempo: opere dipinte a mano su carta, uniche nel disegno e nella matericità. Mentre a Meda, nella provincia di Monza e Brianza, BertO valorizza la tradizione ultracentenaria del territorio progettando e producendo arredi di design sempre personalizzabili e di alta qualità per la zona giorno e la zona notte. E a Voghera, Merli Marmi plasma dal 1899 marmi e graniti, tramutandoli in oggetti unici di arte funeraria e interior design in cui la persona è sempre al centro. E ancora a Gerenzano, in provincia di Varese, la società benefit CBS Serramenti trasforma finestre e porte-finestra in soluzioni su misura e ad alta efficienza energetica, per migliorare il comfort, il benessere e la qualità della vita delle persone. Ma ci sono anche tre sorelle che in un cortile nascosto del centro storico di Milano, sede del Laboratorio Paravicini, danno vita a collezioni di ceramiche senza tempo, animate da mondi onirici ed esotici e decori realizzati a mano. E Max Maiorino, il calzolaio influencer che durante la pandemia ha deciso di riprendere in mano, a Saronno, il mestiere di famiglia e oggi, a 34 anni, è cercato dalle griffe e riceve scarpe da riparare anche da Stati Uniti e Sud America. O Noah Guitars, che nel quartiere Lambrate di Milano realizza chitarre elettriche e bassi in alluminio aeronautico combinando alta tecnologia e abilità manuali. E Adea, la società di servizi del Laboratorio Lopane che a Cormano ridona vita e splendore a macchine d’epoca e veicoli da collezione.
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