Il Papa nella bara: il linguaggio della semplicità
La salma di Francesco è esposta nella cappella della Casa Santa Marta prima di essere traslata in San Pietro. Cosa rappresentano l'abito che indossa e il suo copricapo

Un’immagine di estrema umiltà, della creatura umana che si consegna all’abbraccio misericordioso di Dio. Un uomo che ha scelto di voler essere uno come gli altri, rifiutando ogni sfarzo, arrivando all’incontro con l’Eterno, ricco soltanto del proprio cuore, della propria umanità. Da questa mattina la salma di papa Francesco è esposta nella cappella di Casa Santa Marta, il luogo che Bergoglio aveva deciso fosse la sua residenza. Vi resterà fino a domani alle 9 quando sarà traslata nella Basilica di San Pietro. Così come espressamente richiesto dal Pontefice il corpo è posto nella bara, nel “cofano” in cui riposerà per sempre. Si tratta di una cassa in legno con l’interno in zinco e non più, come succeduto fino a Benedetto XVI, di una cassa in cipresso dentro a un involucro in piombo e il tutto inserito dentro una bara in rovere.
In Casa Santa Marta la salma del Papa indossa una casula rossa, ha il rosario in mano e la mitra in testa. La mitra è un copricapo di forma allungata e bicuspidata che viene utilizzato dai vescovi, il Papa è il vescovo di Roma, nel corso delle celebrazioni liturgiche. Esprime la dignità e l'autorità episcopale. Il nome deriva dal greco e significa originariamente fascia, benda per il capo e anche turbante. Indossarla esprime il desiderio di presentarsi al cospetto del Padre vestito a festa. La casula, rossa quella indossata da Francesco, è la tipica veste liturgica sacerdotale. Il nome richiama l’immagine della “piccola casa” perché proprio come succede con un’abitazione in cui si sta bene, avvolge per intero chi la indossa. Rappresenta il rivestirsi di Cristo da parte dell’assemblea celebrante sottolineando il ruolo del sacerdote. Sotto si possono portare altri paramenti come l’amitto, l’alba e il cingolo. Il colore della casula cambia a seconda del tempo liturgico. Il colore rosso richiama la Passione di Cristo, il sangue versato da Lui e sul Suo esempio dai martiri, e naturalmente il fuoco dello Spirito Santo. Rosso è il colore della Domenica delle Palme, del Venerdì Santo e della Pentecoste, delle feste legate agli apostoli e, ripetiamo, dei testimoni del Vangelo ucciso in odio alla fede.
Infine tra le mani il Papa ha il rosario, a sottolineare una vita di preghiera e a simbolizzare la speranza, la promessa che diventa certezza della vita eterna. L’ultimo viaggio del Papa sarà poi verso la Basilica di Santa Maria Maggiore dove Francesco ha scelto di farsi seppellire. Finito il funerale, scrisse lo stesso Pontefice nel libro “Il successore” «voglio essere portato là. Sono molto devoto a Santa Maria Maggiore, da sempre, anche prima di diventare Papa. E' già tutto pronto. Poco oltre la statua di Maria Regina Pacis c'è una porta che conduce in una stanza usata per conservare i candelabri. Quando l'ho vista, ho pensato: 'Questo è il posto giusto'. E già stata predisposta per la sepoltura, me l'hanno confermato».
In Casa Santa Marta la salma del Papa indossa una casula rossa, ha il rosario in mano e la mitra in testa. La mitra è un copricapo di forma allungata e bicuspidata che viene utilizzato dai vescovi, il Papa è il vescovo di Roma, nel corso delle celebrazioni liturgiche. Esprime la dignità e l'autorità episcopale. Il nome deriva dal greco e significa originariamente fascia, benda per il capo e anche turbante. Indossarla esprime il desiderio di presentarsi al cospetto del Padre vestito a festa. La casula, rossa quella indossata da Francesco, è la tipica veste liturgica sacerdotale. Il nome richiama l’immagine della “piccola casa” perché proprio come succede con un’abitazione in cui si sta bene, avvolge per intero chi la indossa. Rappresenta il rivestirsi di Cristo da parte dell’assemblea celebrante sottolineando il ruolo del sacerdote. Sotto si possono portare altri paramenti come l’amitto, l’alba e il cingolo. Il colore della casula cambia a seconda del tempo liturgico. Il colore rosso richiama la Passione di Cristo, il sangue versato da Lui e sul Suo esempio dai martiri, e naturalmente il fuoco dello Spirito Santo. Rosso è il colore della Domenica delle Palme, del Venerdì Santo e della Pentecoste, delle feste legate agli apostoli e, ripetiamo, dei testimoni del Vangelo ucciso in odio alla fede.
Infine tra le mani il Papa ha il rosario, a sottolineare una vita di preghiera e a simbolizzare la speranza, la promessa che diventa certezza della vita eterna. L’ultimo viaggio del Papa sarà poi verso la Basilica di Santa Maria Maggiore dove Francesco ha scelto di farsi seppellire. Finito il funerale, scrisse lo stesso Pontefice nel libro “Il successore” «voglio essere portato là. Sono molto devoto a Santa Maria Maggiore, da sempre, anche prima di diventare Papa. E' già tutto pronto. Poco oltre la statua di Maria Regina Pacis c'è una porta che conduce in una stanza usata per conservare i candelabri. Quando l'ho vista, ho pensato: 'Questo è il posto giusto'. E già stata predisposta per la sepoltura, me l'hanno confermato».
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