mercoledì 5 febbraio 2020
La replica alle notizie diffuse dalla stampa tedesca: «Una ordinaria ridistribuzione dei vari impegni e funzioni del prefetto della Casa Pontificia», che è pure segretario particolare del Papa emerito
Monsignor Georg Gänswein con papa Francesco in una udienza del mercoledì

Monsignor Georg Gänswein con papa Francesco in una udienza del mercoledì - (Ansa)

COMMENTA E CONDIVIDI

«Nessun congedo». Si tratta invece di «una ordinaria ridistribuzione dei vari impegni e funzioni del prefetto della Casa Pontificia, che ricopre anche il ruolo di segretario particolare del Papa emerito». È questa la risposta giunta dalla Sala Stampa della Santa Sede in seguito alle notizie provenienti dalla Germania, secondo le quali monsignor Georg Gänswein avrebbe ottenuto da papa Francesco un congedo a tempo indeterminato.

A innescare le voci era stato nei giorni scorsi il giornale tedesco Die Tagepost. Il segretario privato del Papa emerito rimarrebbe in carica come capo della Prefettura, era la tesi contenuta in un articolo, ma sarebbe libero di trascorrere più tempo con Benedetto XVI. I giornalisti accreditati avevano notato l’assenza dell’arcivescovo in alcune udienze papali alle quali il prefetto della Casa Pontificia presenzia come prescrive il suo ruolo.

Stamani, ad esempio, monsignor Gänswein non era presente all’udienza generale del mercoledì. E non c’era nelle udienze private al Palazzo apostolico degli ultimi giorni.

La dichiarazione della Sala stampa spiega dunque queste assenze e rintuzza anche certe fantasiose ricostruzioni di blog da sempre critici nei confronti del Pontefice, circa un presunto "allontanamento" del presule tedesco voluta da papa Francesco in seguito alla vicenda del libro firmato dal cardinale Robert Sarah sul celibato sacerdotale con il contributo di Benedetto XVI.

Monsignor Georg Gänswein (63 anni) è nato il 30 luglio 1956 a Riedern am Wald nell’arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia. Ordinato sacerdote, per la stessa arcidiocesi il 31 maggio 1984, ha studiato diritto canonico a Monaco di Baviera, dove ottenne il dottorato nel 1993. Nel 1995 si trasferì in Vaticano, iniziando a lavorare un anno dopo alla Congregazione per la dottrina della fede, il cui prefetto era l’allora cardinale Joseph Ratzinger. Del porporato diventerà segretario personale nel 2003 e verrà confermato nell’incarico anche quando Ratzinger succede a Giovanni Paolo II. Benedetto XVI lo nomina quindi prefetto della Casa Pontificia il 7 dicembre 2012 elevandolo alla dignità arcivescovile. Il 6 gennaio 2013 sempre da papa Ratzinger, riceve l’ordinazione episcopale, nella Basilica di San Pietro.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: