mercoledì 11 ottobre 2023
Un metodo perché lo Spirito sia protagonista del dialogo
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I facilitatori, per loro ancora grande apprezzamento e un forte incoraggiamento, hanno il compito di aiutarci nei gruppi (Circoli minori) a recuperare senso e metodo della “conversazione nello Spirito”. Nei primi due anni del Cammino sinodale si parlò molto di conversazione spirituale, ora – più efficacemente – il riferimento allo Spirito Santo si è fatto più diretto, perché siamo divenuti consapevoli che pregare, per i credenti, significa invocare continuamente la luce di Cristo risorto, che nessuno può consegnarsi da solo. Grazie alla Parola e alla preghiera, lo Spirito si fa compagno inseparabile, aiutando, nel dialogo, prima a intravedere poi a riconoscere convergenze, divergenze, intuizioni e voci profetiche. Non si tratta di portare lo Spirito da una parte o dall’altra – tirandolo per la giacchetta, come ha detto qualcuno – piuttosto di sintonizzarsi sulla sua lunghezza d’onda, chiedendosi: “A quali passi da fare ci sta chiamando?”. Una conversazione che aiuta la conversione personale, e che mette in cammino la Chiesa e il suo discernimento nella storia. Con un metodo sinodale.
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