martedì 30 agosto 2022
Prosegue fino a giovedì l'avventura dei circa 200 ragazzi che stanno vivendo a Loreto il primo raduno della "Fraternità" organizzato su impulso del popolare don-youtuber lombardo
Un momento dell'incontro di Loreto

Un momento dell'incontro di Loreto - Christian Magri

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Prosegue fino a giovedì l'avventura dei circa 200 ragazzi che stanno vivendo a Loreto il primo raduno della "Fraternità" intitolato "Tutti santi". Arrivano da diverse regioni di Italia, hanno dai 16 ai 26 anni e stanno condividendo preghiera, divertimento, catechesi e testimonianze.

L'invito è arrivato da don Alberto Ravagnani, il giovane sacerdote youtuber che dal suo oratorio alle porte di Milano, nel difficile periodo del primo lockdown, ha iniziato a dedicarsi ai ragazzi attraverso i social network.

Un momento dell'incontro di Loreto

Un momento dell'incontro di Loreto - Christian Magri

La "community" nel corso del tempo è cresciuta e in questi giorni, al Santuario della Santa Casa, i legami iniziati sul web stanno diventando amicizie concrete, con volti e mani che si stringono.

"Fraternitá - spiegano gli organizzatori - è una community di giovani che hanno deciso di camminare insieme verso la santità e che desiderano essere luce del mondo e sale della terra. Non è in un luogo, ma vive grazie alle relazioni condivise online e offline che ognuno vive nella propria realtà".

Un momento dell'incontro di Loreto

Un momento dell'incontro di Loreto - Christian Magri

L'organizzazione del raduno è affidata a LabOratorium, un'associazione APS che ha l'obiettivo di promuovere attività giovanili legate al mondo della comunicazione digitale, dei social e dei media ispirate ai valori del Vangelo. Tra i relatori/animatori del Raduno, partecipano anche don Luigi Maria Epicoco, don Fabio Rosini, suor Roberta Vinerba, Alessandro Reale (dei Reale) e Francesco Lorenzi dei The Sun.

E proprio dai The Sun è stato scritto l'inno della Fraternità "'Voglio qualcosa di vero', il singolo uscito pochi giorni fa. "Siamo stupiti noi stessi. Più passa il tempo - commenta don Alberto - più si respira un clima di fraternità. Le persone che passano dal santuario si fermano a fare foto, a ballare con noi, i ragazzi catalizzano l'attenzione di Loreto. È bellissimo e sono certo che tornando a casa accadranno cose molto grandi per la Chiesa".

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