sabato 14 giugno 2014
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​"Non lasciamoci rubare la gioia dell'evangelizzazione!". Lo chiede Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale che sarà celebrato il prossimo 19 ottobre e il cui testo è stato pubblicato oggi."Vi invito - scrive il Pontefice a vescovi, preti e laici impegnati - ad immergervi nella gioia del Vangelo, ed alimentare un amore in grado di illuminare la vostra vocazione e missione". Secondo Bergoglio, "il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata".  Nel suo messaggio, Francesco sottolinea che invece "il discepolo del Signore persevera nella gioia quando sta con Lui, quando fa la sua volontà, quando condivide la fede, la speranza e la carità evangelica". "La gioia del Vangelo scaturisce dall'incontro con Cristo e dalla condivisione con i poveri", assicura Francesco che incoraggia "le comunità parrocchiali, le associazioni e i gruppi a vivere un'intensa vita fraterna, fondata sull'amore a Gesù e attenta ai bisogni dei più disagiati". "La Chiesa - ricorda - è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata 'in uscita'". Ed oggi, rileva il Pontefice, "l'umanità ha grande bisogno di attingere alla salvezza portata da Cristo". "Tutti i discepoli del Signore - ribadisce dunque Papa Bergoglio - sono chiamati ad alimentare la gioia dell'evangelizzazione". In particolare, "i vescovi, come primi responsabili dell'annuncio, hanno il compito di favorire l'unità della Chiesa locale nell'impegno missionario, tenendo conto che la gioia di comunicare Gesù Cristo si esprime tanto nella preoccupazione di annunciarlo nei luoghi più lontani, quanto in una costante uscita verso le periferie del proprio territorio, dove vi è più gente povera in attesa".
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