venerdì 2 aprile 2021
Il gesto di papa Francesco giunge a sei mesi dal comunicato relativo all'accettazione da parte del Papa della rinuncia del porporato alla carica di prefetto della Congregazione delle cause dei santi
Il cardinale Angelo Becciu

Il cardinale Angelo Becciu - Reuters

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Era diventato abituale, per il Papa, prima del lockdown dello scorso anno, celebrare la Messa in Coena Domini fuori da San Pietro, in luoghi simbolo. Ma quella di ieri pomeriggio è stata un’autentica sorpresa (forse la più grande di tutte, data la vicenda dei mesi scorsi) anche in un pontificato che alle sorprese ci ha ormai abituato.

Alle 17,30, infatti, Francesco (che in mattinata aveva presieduto la Messa crismale nella Basilica Vaticana) si è recato nel palazzo del Sant’Uffizio e lì, nella cappella dell’appartamento privato del cardinale Angelo Becciu, ha celebrato la Messa che fa memoria della Cena del Signore e quindi dell’istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale.

La notizia è stata diffusa attorno alle 20 da fonti vicine al cardinale, «felice ed emozionato» come ha detto all’Ansa il fratello Tonio (le stesse fonti riferiscono che ovviamente anche il Papa avrebbe dato il suo assenso alla diffusione della notizia). Si spiega così il perché, nei giorni scorsi l’elenco delle celebrazioni papali per la Settimana Santa non prevedeva la sua partecipazione alla solenne liturgia del giovedì sera. Che in San Pietro è stata presieduta infatti dal cardinale decano, Giovanni Battista Re, come raccontiamo più diffusamente a parte.

Il gesto di papa Francesco, che fonti vaticane hanno definito «di paternità in un giorno come questo», giunge a poco più di sei mesi dal secco comunicato con cui la sera del 24 settembre si annunciava che «il Santo Padre ha accettato la rinuncia dalla carica di prefetto della Congregazione delle cause dei santi e dai diritti connessi al cardinalato, presentata da sua eminenza il cardinale Giovanni Angelo Becciu».

Le ricostruzioni giornalistiche dei giorni successivi sostenevano che la decisione papale fosse dovuta a comportamenti di favoreggiamento familistico del porporato, come lo stanziamento di 100mila euro a favore di una onlus facente capo alla Caritas di Ozieri e avente come responsabile il fratello. Era stato poi lo stesso Becciu a spiegare in una conferenza stampa l’infondatezza delle accuse (respinte anche dal vescovo di Ozieri), mentre i mesi successivi avrebbero ridimensionato fortemente il suo ruolo anche nella vicenda relativa all’acquisto dell’immobile di Sloane Avenue a Londra (sulla vicenda sono ancora in corso le indagini della magistratura vaticana). Da allora il rapporto con Francesco (al quale Becciu aveva ribadito pubblicamente la sua fedeltà) non si è mai interrotto: più volte il Papa e il cardinale si sono sentiti al telefono. La Messa di ieri aprirà ora una nuova fase? Il giorno è significativo ed è lo stesso in cui il Papa era solito pranzare negli anni scorsi a casa di Becciu, assieme ad alcuni sacerdoti romani.


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