sabato 14 settembre 2019
L'ultima (rilevante) quota dell'asta della Lamborghini, 200mila euro, assegnata alla ricostruzione del Seminario e di una scuola dell'infanzia di Haiti, andati distrutti dal terremoto del 2010
Il Papa riceve la Lamborghini, il 15 novembre 2017 (Osservatore Romano)

Il Papa riceve la Lamborghini, il 15 novembre 2017 (Osservatore Romano)

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L'ultima (rilevante) quota dell'asta della Lamborghini, 200mila euro, è stata destinata alla ricostruzione del Seminario e di una scuola dell'infanzia di Haiti, andati distrutti dal terremoto del 2010.

L'autovettura "Huracan", messa a disposizione dalla casa automobilistica, era stata "autografata" da papa Francesco il 15 novembre 2017. La Fondazione Omaze ha curato la vendita all'asta, vinta da un cittadino della Repubblica Ceca.

Papa Francesco venerdì pomeriggio ha incontrato il presidente della Lamborghini, i responsabili della Fondazione Omaze e il vincitore dell'asta. Nel corso dell'incontro è stato consegnato al Pontefice un assegno simbolico dell'operazione di circa 900.000 euro.

Le somme precedentemente versate erano state destinate alla Comunità Papa Giovanni XXIII (donne vittime della tratta e della prostituzione) nel decennale della morte di Don Oreste Benzi e nel 50esimo anniversario (nel 2018) della Fondazione della Comunità (300.000 euro); alla Fondazione "Aiuto alla Chiesa che Soffre" per la ricostruzione della Piana di Ninive (200.000 euro); a due Associazioni indicate dalla casa automobilistica: Amici Centrafrica Onlus e GICAM (160.000 euro).

Papa Francesco ha citato il Vangelo di Matteo al capitolo 25 e ha sottolineato come la generosità di questo gesto di carità, che raggiunge direttamente i più poveri, corrisponda alle parole del passo evangelico.




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