Il 14 e 15 febbraio del 2015 è previsto un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. La notizia è stata data dal "portavoce" vaticano padre Federico Lombardi nell’ambito di un briefing sui lavori della settima riunione del Consiglio di cardinali, il cosiddetto C9, che si è tenuto da martedì a giovedì sera in Vaticano. Si tratterà della seconda "infornata" di porpore dell’attuale pontificato, dopo quella del 22 febbraio di quest’anno, quando sono stati creati 19 cardinali, di cui 16 elettori, cioè con meno di ottanta anni. Quando verrà celebrato il prossimo Concistoro i cardinali "votanti" saranno 110, e questo vuol dire che se il Pontefice si atterrà strettamente alle norme vigenti – ma può sempre derogare – le berrette disponibili saranno 10 (con due cardinali che raggiungeranno gli 80 anni il 18 marzo e il 19 aprile). Riguardo ai nomi dei nuovi porporati questi si sapranno solo quando verranno resi pubblici dal Papa. Quest’anno l’annuncio dei nuovi cardinali venne fatta dopo l’Angelus di domenica 12 gennaio.Entrando nel merito dei lavori del C9, padre Lombardi ha informato che «tutta la prima giornata, e parte della seconda, è stata dedicata alla relazione e riflessione sulle osservazioni fatte in occasione della riunione dei Capi dicastero della Curia presieduta dal Papa» lo scorso 24 novembre, in cui il segretario del Consiglio, il vescovo di Albano Marcello Semeraro, aveva «presentato gli orientamenti e le proposte dei nove cardinali a proposito della riforma della Curia». In quella riunione il presule aveva «raccolto una serie molto ricca di spunti, osservazioni, interventi, su cui ha riferito ai nove cardinali». «Varie osservazioni sono state recepite, – ha spiegato Lombardi – anche se nella sostanza vi è stata una conferma degli orientamenti presi». Il "portavoce" vaticano ha ricordato che «le osservazioni erano state di carattere più generale, sui criteri che ispirano, che orientano il lavoro della riforma della Curia, ma anche più specifiche sulle proposte che erano state delineate». Proposte riguardanti «in particolare l’accorpamento, la riorganizzazione di alcuni Pontifici Consigli intorno a due ambiti principali: quello di laici e famiglia; e quello di giustizia, pace e carità». «Bisogna insistere – ha comunque sottolineato Lombardi – che approfondimenti che sono tuttora in corso: si tratta di un processo che continua; non ci sono decisioni formali». Siamo, dunque, «nel corso di un processo di riforma, che ha ancora dei tempi abbastanza ampi davanti a sé».Un altro argomento toccato dal C9 è stato quello della Commissione per la tutela dei minori, attualmente composta da otto membri, più il segretario. «Si lavora – ha riferito Lombardi – per un allargamento con persone competenti dei diversi continenti, in modo che ci sia una rappresentanza anche delle diverse situazioni culturali ed ecclesiali». E si prevede che per il 6-8 febbraio, quando avrà luogo la Riunione plenaria della Commissione saranno già presenti tutti i membri, che potrebbero essere 18. Giovedì mattina poi, nel Consiglio dei cardinali si è parlato anche della riorganizzazione dei Dicasteri economici e alla sessione ha partecipato anche Joseph Zahra, vice-coordinatore laico del Consiglio per l’economia, che ha riferito sull’attività del Consiglio e «sulle sue raccomandazioni per procedere nella riconfigurazione dei dicasteri e degli organismi economici e finanziari della Santa Sede».Padre Lombardi ha infine informato che la prossima Plenaria del C9 avrà luogo nei giorni 9-11 di febbraio e «farà una nuova rilettura un po’ complessiva dello stato attuale di formulazione degli orientamenti e delle proposte per la riforma della Curia, in modo tale da poterla anche presentare al Concistoro, che è previsto immediatamente dopo», e cioè nei giorni 12 e 13 febbraio. E a questa riunione saranno invitati tutti i cardinali e anche gli ecclesiastici che lo diverranno nel Concistoro per la creazione di nuovi cardinali previsto per sabato 14 febbraio.