martedì 12 maggio 2020
Aveva 84 anni, uomo amatissimo per il suo tratto gentile e la grande attenzione agli altri. Il telegramma del Papa: desiderio appassionato di comunicare il Vangelo
E' morto il cardinale Renato Corti, vescovo emerito di Novara
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Si è spento a 84 anni, compiuti lo scorso 1° marzo, il cardinale Renato Corti, uomo amatissimo per il suo tratto gentile e la grande attenzione agli altri. Vescovo emerito di Novara, era nato a Galbiate, oggi provincia di Lecco, ma arcidiocesi di Milano. Entrato in Seminario undicenne era stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1959 dall’arcivescovo Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI. Come primo incarico fu vicario parrocchiale presso l’oratorio di Caronno Pertusella fino al 1967, per poi diventare educatore nella scuola cattolica Collegio Rotondi di Gorla Minore, padre spirituale nel Seminario teologico di Milano, sede di Saronno, e nel 1978 rettore del biennio teologico e dell’anno propedeutico. Nel 1980 la nomina a vicario generale di Milano e il 30 aprile dell’anno successivo l’elezione a vescovo ausiliare dell’arcivescovo Martini, con il “titolo” della Chiesa di Zallata. Il 6 giugno successivo l’ordinazione episcopale ricevuto dallo stesso Martini, divenuto poi cardinale nel 1983. Come motto episcopale Corti scelse Cor ad cor loquitur, lo stesso del cardinale John Henry Newman.

Il 19 dicembre 1990 la nomina a vescovo di Novara dove fece il suo ingresso il 3 marzo 1991. Durante il periodo del ministero episcopale svolto nella diocesi piemontese, Corti promosse l’avvio della causa di beatificazione di Antonio Rosmini e fu presidente delle Commissioni episcopali Cei per la Cooperazione tra le Chiese e per il clero, i diaconi permanenti e la vita consacrata. E’stato inoltre vicepresidente della Conferenza episcopale italiana.

Pastore di profonda cultura, attento alla realtà missionaria e sensibile alle istanze del mondo laicale, nel febbraio 2005 papa Wojtyla lo chiamò a predicare gli Esercizi spirituali di Quaresima alla Curia romana, mentre nel 2015 papa Francesco gli affidò il compito di scrivere le meditazioni per la via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo.

Il 24 novembre 2011 la rinuncia, per raggiunti limiti di età, al governo pastorale di Novara. Papa Francesco lo aveva creato cardinale durante il Concistoro del 19 novembre 2016.

Papa Francesco ha mandato un telegramma di cordoglio al vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla. "Penso con gratitudine - scrive il Pontefice - all'intenso ministero spirituale e pastorale da lui profuso senza risparmiarsi, anzi consumandosi per il Vangelo, dapprima nella nativa arcidiocesi di Milano, in particolare nella formazione dei seminaristi e dei sacerdoti e come vicario generale, e poi per lunghi anni come mite e saggio pastore di codesta chiesa novarese. Penso altresì al suo genuino amore per la missione e al ministero della predicazione che ha esercitato con grande generosità, in tutto animato dal desiderio appassionato di comunicare il Vangelo di Cristo".

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