domenica 18 dicembre 2022
Nella domenica della camera ardente in Campidoglio, la diocesi petroniana prega per Sinisa, che qui confidò la sua visita alla città mariana bosniaca. Il funerale lunedì 19 a Roma
Mihajlovic, la preghiera di Bologna, il legame con Medjugorje
COMMENTA E CONDIVIDI

In preghiera per Sinisa. La Chiesa di Bologna invita a una veglia domenica 18 dicembre alle 20.45 nella basilica di Santo Stefano. A guidarla don Massimo Vacchetti, giovane sacerdote che nella diocesi petroniana si occupa di pastorale dello sport e della Cittadella della Carità a Villa Pallavicini, alle porte del capoluogo. È qui che il 3 luglio 2021 don Massimo invitò Sinisa per una chiacchierata sul suo libro La partita della Vita, scritto con Andrea Di Caro. «Quella sera Miha era radioso – ricorda il don ad Avvenire –- Aveva una luce e una contentezza unica. Parlò del suo rapporto con Dio, raccontando di Medjugorje e di come qualcosa lì lo commosse. Parlò della sua famiglia e della guerra, di calcio e del Bologna. Parlò molto della malattia e della sua fragilità, ma soprattutto ricordo la tenerezza e l’audacia con cui parlò di sua moglie». Del viaggio a Medjugorje aveva fatto cenno il cardinale Zuppi, arcivescovo di Bologna, nel suo messaggio di cordoglio nel quale ricordava di averlo «incontrato più volte» stabilendo con lui «un rapporto di amicizia». E della visita alla città mariana – riferisce Zuppi – disse che «“ho pianto come un bambino e sono diventato uomo”». Aggiunge Vacchetti: «Fu molto pudico nel raccontare questa storia, ma era evidente che a Medjugorje, anni addietro, era accaduto qualcosa».

A Roma la camera ardente per l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic è allestita in Campidoglio e resta aperta dalle 10 alle 18 di domenica 18 dicembre. Lunedì 19 il funerale alle 11.30 nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza Esedra.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: