mercoledì 1 marzo 2023
Già disponibile la puntata che riguarda la sua canonizzazione con le parole del Papa. Prossima tappa la gioventù. Poi la pastorale di vescovo al fianco dei migranti
La vita di Scalabrini raccontata ai ragazzi sul sito della diocesi

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Ragazzi e bambini raccontano Giovanni Battista Scalabrini ai coetanei: si chiama “Scalabrini4Kids” il progetto lanciato dall’Ufficio catechistico della diocesi di Piacenza-Bobbio per diffondere la conoscenza della vita e del carisma del vescovo - proclamato santo ad ottobre - che guidò la Chiesa piacentina dal 1876 al 1905, aprendo strade nuove sul fronte dell’accompagnamento pastorale degli emigrati e dell’annuncio del Vangelo in un’Italia segnata da un crescente anticlericalismo.

La proposta vede all’opera gli alunni della primaria e delle medie della scuola libera “Giovanni Paolo II”, seguiti dalla docente Ilaria Tiberio e dal fumettista Sergio Anelli, e la classe terza dell’indirizzo arti figurative del liceo artistico “Bruno Cassinari”, supportata dal docente Antonio Romano.

Sul sito della diocesi www.diocesipiacenzabobbio.org è on line la prima puntata de “La Storia di Gibì”, tutta dedicata alla cerimonia di canonizzazione. Semplici disegni in bianco e nero ripercorrono il viaggio a Roma di un giovane pellegrino con i genitori e mettono in luce le frasi più significative di papa Francesco nell’omelia. «L’esclusione dei migranti è criminale, li fa morire davanti a noi. E così oggi abbiamo il Mediterraneo che è il cimitero più grande del mondo», tuona per esempio in una vignetta, un monito più che mai attuale.

La seconda puntata – in uscita a fine settimana - approfondirà l’infanzia di Scalabrini nella sua Fino Mornasco, diocesi di Como. Le uscite successive, con cadenza mensile, fino a giugno, illustreranno l’impegno per i migranti e i viaggi nelle Americhe, l’opera di evangelizzazione (Scalabrini è anche ricordato come l’apostolo del catechismo) e il lungo episcopato a Piacenza in una fase storica segnata da profonde trasformazioni sociali, di fronte alle quali non si tirò mai indietro.

“Scalabrini4Kids” investe sul protagonismo dei giovanissimi, sia nella produzione del materiale, sia nella fruizione. I più piccoli acquisiscono familiarità con la storia di Scalabrini mentre studiano il linguaggio del fumetto e della vignetta. Gli studenti del liceo artistico hanno l’opportunità di sperimentare il “lavoro di committenza” che caratterizzava, nei secoli passati, il rapporto tra Chiesa e mondo dell’arte, confrontandosi con cinema e fotografia per immergersi nell’epoca migratoria che dovranno rappresentare. Ad aprire questa sezione sarà il pannello che raffigura la celebre scena di Scalabrini alla stazione di Milano, quando, con i suoi occhi, vide la fiumana di migranti in partenza, con le loro valigie di cartone: un incontro che segnò la sua vita di pastore, allargandone l’azione oltre i confini diocesani.

Ogni puntata è arricchita di giochi a tema e video-testimonianze fruibili tramite Qr Code. I destinatari sono i ragazzi del catechismo, che - questo è l’auspicio - a loro volta possono attivare i genitori nelle proposte suggerite. “La vita di Gibì” include visite guidate, in presenza o virtuali, ai luoghi scalabriniani di Piacenza, grazie alla collaborazione con i missionari di San Carlo, che ospitano un Museo delle Migrazioni multimediale, il museo Kronos della Cattedrale e la cooperativa CoolTour.

Copertina

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