sabato 4 febbraio 2023
Tra i temi della kermesse in programma alla Fiera di Vicenza anche un ricordo di Giovanni Paolo I, la dimensione devozionale e la commemorazione di monsignor Giancarlo Santi
Apertura il 13 febbraio. Focus sulla religiosità popolare
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Prosegue il conto alla rovescia per l’inizio di Koinè International Exhibition for the Religious World, la fiera internazionale di articoli devozionali, oggetti liturgici, edilizia di culto e turismo religioso, organizzata da Italian Exhibition Group. In programma al quartiere fieristico di Vicenza dal 13 al 15 febbraio, è una manifestazione che induce i visitatori ad andare oltre il semplice, eppure fondamentale, aspetto commerciale, ma anche a cogliere il significato profondo degli oggetti esposti. La dimensione devozionale viene affrontata quest’anno, sia dal punto di vista della progettazione dello spazio liturgico, con due convegni, sia dal punto di vista della religiosità popolare, che non è un’alternativa alla liturgia ma scaturisce da questa.

All’interno della fiera, l’aspetto scientifico è sviluppato da ‘Koiné Ricerca’, che si avvale di un qualificato comitato scientifico e, lavorando in équipe, sceglie di volta in volta il tema delle varie sezioni: liturgia, architettura per la liturgia e turismo religioso, cercandoli fra gli argomenti più attuali e urgenti.

Come ricorda monsignor Fabrizio Capanni, del Dicastero della Cultura e l'Educazione del Vaticano, "Koiné, nata nel 1989 dalla collaborazione tra la diocesi di Vicenza il mondo imprenditoriale della città veneta, non è una semplice fiera, ma un contenitore in cui, accanto agli stand dei produttori, trovano spazio momenti di riflessione sul senso degli oggetti prodotti e commercializzati: essi infatti non sono oggetti di uso comune, ma “cose pertinenti al culto sacro”.

Questa edizione, sottolinea il sacerdote, "rivolge una attenzione particolare agli oggetti per la devozione popolare. Alcuni convegni metteranno a tema la religiosità popolare che, contrariamente a quanto si può pensare, è un fenomeno non semplice da comprendere e da guidare, perché fa leva sui linguaggi estetici, più complessi di quelli di tipo intellettuale, prevalenti nella teologia attuale. Secondo questi codici, gli oggetti (immagini, statue, reliquie) hanno una relazione immediata con il sacro, sono portatori di potere sacrale, come ha messo in luce l’antropologia religiosa. La dimensione devozionale sarà affrontata anche sotto il profilo della progettazione architettonica dello spazio liturgico – ambito a cui sempre Koiné dedica particolare cura – dedicando due convegni alla progettazione dei poli devozionali rispettivamente all’interno e all’esterno della chiesa”.

Altri eventi saranno la commemorazione di papa Giovanni Paolo I, il dono di arredi per la ricostruzione di una chiesa in Ucraina, una serie di mostre legate agli eventi e allestite in Fiera e al Museo diocesano, il ricordo di Mons. Giancarlo Santi (1944-2022) per tanti anni presidente del Comitato scientifico. Secondo monsignor Capanni l’obiettivo principale che si vuole raggiungere è di carattere educativo. Specie quest'anno che la manifestazione cade nel sessantesimo della promulgazione della Sacrosanctum Cocilium, la costituzione conciliare che ha riformato la liturgia.


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