lunedì 20 dicembre 2021
A Milano il presidente della Cei incontra per il Natale la redazione e il personale del quotidiano. L'invito ad andare «controcorrente». Le lanterne verdi per i migranti, «luce per essere più umani»
Il cardinale Bassetti con il direttore Tarquinio e i giornalisti di "Avvenire" nella chiesa di Sant'Angela Merici a Milano

Il cardinale Bassetti con il direttore Tarquinio e i giornalisti di "Avvenire" nella chiesa di Sant'Angela Merici a Milano - Fotogramma

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Anche nel giorno in cui il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, incontra la comunità di lavoro di Avvenire a Milano, la testata del quotidiano continua ad avere al suo fianco una piccola lanterna verde. È quella «luce che viene posta sulle finestre di tante case di famiglie polacche vicino al confine bielorusso e che voi avete messo sul giornale», sottolinea il cardinale durante la Messa in occasione del Natale celebrata nella mattina di lunedì 20 dicembre per la redazione, il personale amministrativo e poligrafico. Una luce che, aggiunge Bassetti, «invita tutti noi a essere più umani e richiama un’altra luce, quella della stella di Betlemme, che splendeva allora, e continua a brillare nei cuori degli uomini “amati dal Signore”».

La Messa con il cardinale Bassetti per i giornalisti e il personale di 'Avvenire' nella chiesa di Sant'Angela Merici a Milano

La Messa con il cardinale Bassetti per i giornalisti e il personale di "Avvenire" nella chiesa di Sant'Angela Merici a Milano - Fotogramma

Il presidente della Cei torna ad “abbracciare” il quotidiano cattolico di piazza Carbonari a Milano come aveva fatto nel 2018, pochi mesi dopo essere stato eletto alla guida dell’episcopato italiano. E presiede l’Eucaristia nella chiesa di Sant’Angela Merici, la “parrocchia” del giornale in via Cagliero affidata ai padri sacramentini. A fare gli onori di casa il direttore Marco Tarquinio e il direttore generale Alessandro Belloli. In prima fila anche il direttore di Tv2000 e Radio Inblu2000, Vincenzo Morgante. «In un tempo complicato ci siamo impegnati a realizzare un giornale che fosse utile e buono per tutti», sottolinea Tarquinio nel saluto di benvenuto. Concelebrano due preti giornalisti: don Luca Mele, della diocesi di Nuoro, e don Luca Sardella, della diocesi di Chiavari.

La Messa con il cardinale Bassetti per i giornalisti e il personale di 'Avvenire' nella chiesa di Sant'Angela Merici a Milano

La Messa con il cardinale Bassetti per i giornalisti e il personale di "Avvenire" nella chiesa di Sant'Angela Merici a Milano - Fotogramma

«Avvenire – osserva Bassetti nell’omelia – è un patrimonio che la Chiesa italiana mette a disposizione del Paese: è quindi un patrimonio di tutta la nazione». I dati lo collocano fra i primi quotidiani italiani più diffusi, ricorda il cardinale che pone l’accento sulla «serietà» della professione come «garanzia che da questa testata non solo non verranno mai fake news, ma nemmeno saranno forzate le interpretazioni delle notizie». Poi suggerisce una regola del buon giornalismo: «Come insegna il Vangelo, vi dico di continuare ad andare controcorrente. E partite “dal basso”, dalla gente, come indicano il cammino sinodale che stiamo iniziando e papa Francesco».

Il cardinale Bassetti con i giornalisti di 'Avvenire' a Milano

Il cardinale Bassetti con i giornalisti di "Avvenire" a Milano - Fotogramma

Secondo il presidente della Cei, l’attenzione che il quotidiano riserva non solo agli eventi italiani o della Chiesa, ma alla mondialità «aiuta ad uscire dalla ristretta prospettiva delle piccole cose per avere uno sguardo più grande, attento al mondo intero». E prendendo spunto dal Vangelo dell’Annunciazione, proclamato durante la liturgia, Bassetti lo declina guardando al mondo dell’informazione. Il cardinale parla di «notizia di gioia» che giunge dall’Angelo e afferma: «Anche nelle prove più grandi, come quelle che sta attraversando la nostra società, c’è spazio per una gioia che non viene certo dalle nostre capacità, ma da Dio». Poi la «notizia che vince la paura» e diventa quindi «notizia di speranza». Infine la «notizia che rispetta l’interlocutore, non lo inganna e nemmeno lo forza» perché Maria è lasciata libera di decidere. Sentieri da percorrere anche sulle pagine di un giornale se vuole essere «a servizio della Chiesa e della società civile».


Per la redazione romana la Messa di Natale è stata celebrata nei giorni scorsi dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi e presidente del Cda di Avvenire nella Basilica del Sacro Cuore in via Marsala. Nella sua riflessione il richiamo alla misericordia. «Il peccato – ha detto il porporato – fa parte della condizione umana e il Signore è sempre pronto a perdonare. Ciò che deve spaventare è la corruzione».

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