lunedì 1 settembre 2014
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Non si tratta solo dell’imperativo di salvare il Pianeta, piagato da innumerevoli criticità ambientali, ma anche di custodire e garantire «la salute dei nostri paesi e delle nostre città». È questa l’urgenza posta in primo piano dalla 9ª Giornata per la custodia del creato, promossa dalla Chiesa italiana. Come di consueto la Giornata è fissata per domani, 1° settembre. «Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città» è il tema che verrà approfondito quest’anno attraverso diversi strumenti. Primo fra tutti il messaggio della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace.A partire dalle maggiori criticità attuali il testo indica alcune linee d’impegno fondamentali, con l’obiettivo di far capire che ogni gesto a favore dell’ambiente ha ricadute dirette sulla nostra vita quotidiana. Tre, secondo i vescovi, i punti in cui il degrado è più evidente: l’inquinamento; le conseguenze disastrose degli eventi meteorologici estremi; la mancanza di una vera cultura preventiva davanti ai tanti disastri sociali e meteorologici. Tre problemi che mostrano come di fatto l’umanità abbia «violato il giardino di Dio». E «spesso il degrado esterno manifesta la corruzione interiore del cuore e dei valori fondativi della vita». Di fronte a questa grave situazione nascono tre impegni: il primo è quello culturale, concretizzando – anche attraverso arte, catechesi e liturgia – una vera «conversione ecologica». Il secondo impegno deve essere quello della «denuncia nei confronti di chi viola quest’armonia del creato». Il terzo impegno, infine, è quello a creare una «rete di speranza» assieme alle istituzioni ma anche alle altre comunità religiose. La Cei, inoltre, offre sul proprio sito un sussidio di 36 pagine per vivere la giornata.Mentre la celebrazione nazionale è prevista nella diocesi di Aversa tra il 27 e il 28 settembre, in molte diocesi in questi giorni si terranno eventi locali e incontri dedicati alla Giornata. Le diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Guado Tadino e di Gubbio la celebrano con la sesta edizione de «Il sentiero di Francesco» (www.ilsentierodifrancesco.it), pellegrinaggio a piedi di tre giorni lungo l’itinerario compiuto dal Poverello nell’inverno tra il 1206 e il 1207, dopo la rinuncia alle ricchezze. La partenza è prevista per domani mattina da Assisi; l’arrivo mercoledì a Gubbio. Nella diocesi di Reggio Emilia-Guastalla oggi alle 11 è prevista la Messa del vescovo Massimo Camisasca al Parco del Popolo. La celebrazione si colloca nella cornice dell’«EcoHappening 2014» (www.ecohappening.it).Il programma promosso per domani dalle diocesi di Ravenna-Cervia e di Faenza-Modigliana prevede la conclusione con la Messa presieduta dall’arcivescovo ravennate, Lorenzo Ghizzoni, alle 18.30 nella Pieve di Sant’Apollinare a Longana di Ravenna. Per la diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola è previsto un incontro al Santuario di Santa Maria del Soccorso a Cartoceto (Pesaro-Urbino) domani a partire dalle 18. Dopo la passeggiata, alle 20 è prevista la Messa con il vescovo Armando Trasarti. Nell’arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo è previsto un incontro alla chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Avigliano alle 17.
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