mercoledì 21 gennaio 2015
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Sono dati che fanno riflettere. E che rendono la situazione ancor più drammatica. Il 2014 è stato un annus horribilis per la persecuzione dei cristiani.Lo rivela il nuovo Indice mondiale della persecuzione dei cristiani, pubblicato (dal 1997) dall’ong protestante Portes Ouvertes France.Partiamo dai numeri. Crudi quanto drammatici. Nel 2012 erano 1.201 i cristiani assassinati per via della loro fede. Nel 2013 erano 2.123; nel 2014 sono stati 4.344. Nell'ultimo biennio, quindi - complice la nascita dello Stato Islamico in Iraq e Siria e dei terroristi di Boko Haram in parte dell'Africa - il numero dei cristiani uccisi è praticamente quadruplicato. L'indice recensisce una cinquantina di nazioni in cui i cristiani sono perseguitati. Il grado di violenza va dalle «persecuzioni gravi» alla «persecuzione totale». Tre sono, secondo il rapporto, le nazioni dove la persecuzione dei cristiani "è assoluta": Corea del Nord, Somalia e Iraq. Molto forte è in Siria, Afghanistan, Sudan, Iran, Pakistan, Eritrea, Nigeria, Maldive, Arabia Saudita, Libia, Yemen e "territori palestinesi".Nella lista dei 50 Paesi dove i cristiani sono più perseguitati figurano anche India, Egitto, Cina, Etiopia, Tanzania e Myanmar. Ovviamente il rapporto non tiene conto dei recenti e drammatici attacchi ai cristiani avvenuti in Nigeria, Siria e Myanmar.Ecco la lista dei Paesi più feroci e a seguire la mappa completa.
​Posizione ​Nazione ​Indice 2015 ​Indice 2014
​1 ​Corea del Nord ​92 ​90
​2 ​Somalia ​90 ​80
​3 ​Iraq ​86 ​78
​4 ​Siria ​83 ​78
​5 ​Afghanistan ​81 ​78
​6 ​Sudan ​80 ​72
​7 ​Iran ​80 ​77
​8 ​Pakistan ​79 ​77
​9 ​Eritrea ​79 ​72
​10 ​Nigeria ​78 ​70
 Ecco la mappa. Qui il pdf completo con l'ingrandimento.

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