martedì 5 maggio 2020
I missionari Cappuccini propongono questa campagna solidale di raccolta fondi per vedove e orfani
Al cimitero Maggiore lo sportello di aiuto per chi ha visto morire un parente
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«Soccorri l’orfano e la vedova». È la singolare iniziativa, un’autentica campagna di aiuto e di sostegno concreto promossa a Milano dai frati missionari cappuccini del Cimitero Maggiore a favore di molte donne ma anche dei loro bambini che a causa del Covid-19 si sono trovate a fronteggiare oltre al lutto dei loro cari anche nuove impellenze come la solitudine e la povertà. A mettere in piedi il progetto, con una raccolta fondi ad hoc, è stato il cappuccino fra’ Marino Pacchioni.

L’iniziativa è sorta per mobilitare le coscienze di fronte ai drammi causati da questi vuoti affettivi (la perdita di un congiunto) che hanno colpito tante famiglie in particolare della Lombardia. Si tratta infatti di un progetto nato pensando a che cosa possa significare la scomparsa improvvisa di una figura centrale come un papà che per molte famiglie rappresenta spesso l’unica fonte di sostentamento economico.

«Nella Bibbia l’orfano e la vedova sono il simbolo delle persone che hanno perso ogni appoggio umano e possono contare solo sulla protezione di Dio e sull’aiuto che il credente è invitato ad offrire loro – spiega padre Pacchioni che è il responsabile del Centro missionario –. Il nome del progetto trae dunque ispirazione dal libro sacro perché intorno a noi cogliamo proprio quella disperazione che il salmista vuole richiamare e che attualmente riguarda purtroppo persone di ogni età, non solo madri, bambini e giovani ma anche anziani che si ritrovano soli ed abbandonati. E noi vogliamo metterci dalla parte di coloro che ascoltano il pianto e il grido di aiuto di queste persone».

Un sostegno – è l’argomentazione del religioso – che nasce per venire incontro a quelle particolari situazioni di fragilità legate alla pandemia. «Sono famiglie che oltre allo strazio per aver perso un caro senza a volte neppure poterlo confortare o assistere nel momento della morte, – è l’annotazione di padre Pacchioni – si troveranno anche a dover affrontare una gravissima instabilità finanziaria ». E aggiunge ancora: «Il nostro vuole essere un piccolo contributo per mostrare la nostra vicinanza non solo a chi è lontano ma anche al nostro vicino di casa che rischia di diventare ora un emarginato della vita».

Per sostenere e conoscere meglio questo progetto basta un clic sulla pagina web dedicata (www.missioni.org/emergenza-coronavirussoccorri- lorfano-e-la-vedova).

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