domenica 8 ottobre 2023
Siamo molti e diversi: in totale 464 persone. Laici, sacerdoti, consacrati, vescovi e cardinali, con carismi, ministeri e compiti differenti. Qui fai esperienza dell’unità nella diversità
Quando i volti manifestano l'universalità della Chiesa
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Siamo molti e diversi al Sinodo, in totale 464 persone. Laici, sacerdoti, consacrati, vescovi e cardinali, con carismi, ministeri e compiti diversificati. Tutti chiamati ad amalgamarsi in una armonia che fa della Chiesa una sinfonia, un’orchestra, nella quale i diversi strumenti offrono ciascuno il proprio apporto, “a volte da solo, a volte unito a qualcun altro, a volte con tutto l’insieme” (papa Francesco). Il primo giorno, nell’aula Paolo VI, è stato emozionante, non solo per l’evento, mai vissuto precedentemente, ma perché lo sguardo panoramico degli occhi donava immediatamente l’immagine dell’universalità della Chiesa. La disposizione dei tavoli, inoltre, era una convocazione, delicata ma pressante, ad incontrarsi, un invito a dialogare, con una sola percezione: non puoi ne devi tirarti indietro. Scoprire “dal vivo” l’universalità della Chiesa è fare esperienza dell’unità nella diversità. Al Sinodo avverti di essere cattolico grazie a volti, storie e provenienze che si riconoscono nella Chiesa: figli e figlie di Dio fin dal battesimo. Un “io” e un “tu” in una sinfonia del “noi”.

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