mercoledì 9 dicembre 2020
Oggi l'avvio del processo per i due sacerdoti cattolici. La conferenza episcopale bielorussa: sosteniamoli con la preghiera
Arrestati due preti di Vitsebsk: il gesuita Zhuk e padre Varanko

Catholic.by / Conferenza episcopale bielorussa

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L'8 dicembre padre Viktar Zhuk, gesuita, parroco della chiesa di San Vladislav, e padre Alyaksei Varanko, vicario della parrocchia greco-cattolica della Resurrezione di Cristo, sono stati arrestati a Vitsebsk, cittadina in Bielorussia, al confine con la Russia.

A darne notizia è il sito “Catholic.by” della Conferenza episcopale bielorussa aggiungendo che i due sacerdoti sono stati arrestati e portati al dipartimento degli affari interni del distretto Pershamaiski di Vitsebsk, dove saranno processati mercoledì 9 dicembre.

Secondo i familiari di uno dei preti detenuti, il processo si svolgerà via Skype. Hanno anche detto che padre Viktar e padre Alyaksei sono stati accusati di reati amministrativi.

Nel riportare la notizia Catholic.by ha ricordato che il gesuita Victor Zhuk è autore di prediche domenicali, che vengono pubblicate proprio sul portale cattolico della conferenza episcopale bielorussa.

La Conferenza episcopale ha chiesto ai familiari e agli amici dei sacerdoti detenuti di “sostenerli con la preghiera durante questo calvario”.

Non è la prima volta che il clero, non solo cattolico, viene preso di mira della autorità bielorusse nel contesto più ampio delle proteste che dal 9 agosto, giorno delle contestate elezioni presidenziali, continuano in tutto il Paese. Come riporta l'agenzia Sir, il 18 novembre scorso il vicario generale dell’arcidiocesi di Minsk-Mogilev, monsignor Yuri Kasabutsky, e il capo del Dipartimento di informazione sinodale della Chiesa ortodossa bielorussa, padre Sergius Lepine, erano stati convocati dalla Procura generale di Minsk con l’accusa di generare, attraverso le loro prediche e le loro azioni, tensioni nel Paese.

È dalla fine di agosto, inoltre, che il metropolita arcivescovo di Minsk-Mogilev, monsignor Tadeusz Kondrusiewicz, è bloccato in Polonia, non avendo finora ricevuto l’autorizzazione delle autorità bielorusse di rientrare in Bielorussia.

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