«Gli AI Angels sono volontari che, mossi da spirito di servizio e passione per la tecnologia, mettono le loro competenze riguardanti l’intelligenza artificiale (IA) al servizio della pastorale e dei percorsi di evangelizzazione». Così viene descritta nel sito aiangels.eu questa nuova figura di animatore digitale che può supportare l’attività ordinaria di parrocchie e associazioni.
L’idea è nata all’interno del team di Cube Radio, l’emittente dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia che, a margine di una serie di sperimentazioni tecniche su applicazioni che utilizzano l’IA, ha scelto di condividere le proprie competenze maturate a supporto di quanti desiderano mettersi a servizio delle comunità sul territorio. «Non si tratta di individuare esperti incaricati di insegnare ad altri – si legge nella pagina descrittiva che il sito aiangels.eu dedica a questa nuova figura – ma di far nascere all’interno delle singole comunità piccoli team di volontari che possano arricchirsi tramite le reciproche esperienze e mettersi a servizio delle azioni pastorali già in essere. Lo stile comunitario all’interno del quale dovrebbe sorgere questo servizio può garantire un maggior confronto tra i componenti del gruppo, una continuità nel tempo, una creatività potenziata e scoraggiare l’eccessivo protagonismo del singolo».
Anche se i primi tentativi risalgono a maggio 2024 la nascita ufficiale degli AI Angels è datata 24 gennaio 2025, memoria liturgica di san Francesco di Sales protettore di giornalisti e comunicatori, con la pubblicazione sul sito aiangels.eu di un vademecum su come favorire la nascita di volontari che possano supportare la pastorale parrocchiale ordinaria, aiutando educatori e animatori nella creazione di contenuti formativi, facilitando l’organizzazione di eventi pastorali mediante strumenti digitali di pianificazione e contribuendo a personalizzare i percorsi di evangelizzazione.
Basti solo pensare con quanta rapidità gli algoritmi, oggi, possano generare testi, immagini, brani musicali, podcast e video. Spesso, però, il risultato che gli operatori pastorali ottengono non corrisponde pienamente alle intenzioni o alla progettualità iniziale. Per questo potrebbe essere utile in parrocchie e associazioni avere a disposizione un piccolo team che approfondisca la conoscenza di uno o più modelli di IA e sappia comporre adeguatamente il “prompt”, ovvero le istruzioni che servono per ottenere artefatti digitali adeguati, mettendosi anche a disposizione per la formazione e la comunicazione della comunità.
Tramite il sito, pubblicato anche in lingua inglese e spagnola, si può richiedere il logo degli AI Angels da poter utilizzare gratuitamente per identificare il team di volontari ma si possono anche inviare testimonianze e suggerimenti così da alimentare l’intelligenza collettiva che sta alla base della proposta.