Siracusa piange la morte dell'emerito Costanzo

Monsignor Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa, è morto la sera di martedì 2 settembre dopo una rovinosa caduta che ne aveva causato il ricovero in ospedale. Lo ha annunciato la diocesi di Acireale.

«È stato un pastore colto, instancabile e generoso, che ha amato la Chiesa e il popolo di Dio con totale dedizione» ha dichiarato Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) che, ricordandone le origini acesi, ha aggiunto che Costanzo «ha portato con sé l’identità e la sensibilità della nostra gente, facendone dono alle comunità che ha servito».

Novantaduenne, classe 1933 e originario di Carruba di Riposto, Costanzo, lo scorso 15 agosto, aveva celebrato il settantesimo anniversario della sua ordinazione presbiterale. Professore di esegesi e lingue bibliche, fu nominato vescovo ausiliare di Acireale da Paolo VI e consacrato il 4 aprile 1976 , scegliendo “Enarrare mirabilia Dei”, cioè “Narrare le meraviglie di Dio” come suo motto episcopale. Tre anni dopo, nel 1979, veniva nominato assistente generale dell’Azione Cattolica italiana, incarico che mantenne fino al 1982, e dal 1997 è stato vicepresidente per l’Italia meridionale della Conferenza episcopale italiana e vicepresidente del Convegno nazionale delle Chiese d’Italia a Palermo . Giunto a Siracusa nel 1989, grazie al suo interessamento, si giunse alla conclusione della costruzione della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, consacrata poi da Giovanni Paolo II, della quale, come Arcivescovo, ne custodì il reliquiario fino al 12 settembre 2008, quando divenne emerito.

Le esequie dell’arcivescovo Costanzo si terranno oggi alle 16 nella Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, alle quali seguirà la traslazione del corpo nella Cattedrale di Siracusa. La camera ardente sarà invece aperta alla preghiera personale dei fedeli questa mattina a partire dalle 10 nella Basilica Santuario Madonna delle Lacrime.