Sarà Mamberti ad annunciare il nuovo Papa

Il compito di pronunciare la famosa frase: "habemus Papam" spetta al cardinale protodiacono, oggi il francese Mamberti, a meno che non sia lui l'eletto. Perchè i porporati sono divisi in
May 5, 2025
Sarà Mamberti ad annunciare il nuovo Papa
Siciliani | I cardinali entrano nella Cappella Sistina per il Conclave 2013
Quando viene eletto il Papa, dal comignolo della Cappella Sistina esce la fumata bianca. Di là a poco ci sarà l’annuncio in latino: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam (Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa). A pronunciare questa frase è il cardinale protodiacono. Si tratta del porporato con maggiore anzianità tra quelli dell’ordine diaconale. Attualmente è Dominique Mamberti, 73 anni, nato in Marocco ma originario della Corsica. Già segretario per i rapporti con gli Stati, è prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica. Mamberti è protodiacono dal 28 ottobre 2024. Un caso molto particolare capiterebbe se lo stesso Mamberti venisse eletto Papa. In quella circostanza a dare l’annuncio sarebbe il cardinale vice protodiacono, attualmente Mario Zenari.
Il cardinale Dominique Mamberti - Siciliani
Il cardinale Dominique Mamberti - Siciliani
La biografia
Dominique Mamberti è nato a Marrakech, in Marocco il 7 marzo 1952, da genitori francesi trasferitisi in patria poco tempo dopo la sua nascita. Compiuti gli studi secondari, si è iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Strasburgo; quindi, ha seguito i corsi di post-grado presso l’università di Parigi II, ottenendo i diplomi di studi superiori di diritto pubblico e di scienze politiche. Entrato nel Pontificio Seminario francese a Roma, è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ajaccio (Corsica) il 20 settembre 1981. Chiamato a seguire i corsi della Pontificia accademia Ecclesiastica, ha proseguito la formazione presso la Pontificia università Gregoriana conseguendo la laurea in diritto canonico. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1° marzo 1986, ha prestato la sua opera nelle rappresentanze pontificie in Algeria (1986-1990), Cile (1990-1993), presso le Nazioni Unite a New York (1993-1996), in Libano (1996-1999) e in Segreteria di Stato (1999-2002). Il 18 maggio 2002 è stato eletto da Giovanni Paolo II arcivescovo titolare di Sagona e nominato allo stesso tempo nunzio apostolico in Sudan (poi anche in Eritrea) e delegato apostolico in Somalia. Il successivo 3 luglio ha ricevuto la consacrazione episcopale nella Basilica di San Pietro dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato. Il 15 settembre 2006 Benedetto XVI lo ha nominato segretario per i Rapporti con gli Stati, ruolo confermato da papa Francesco il 31 agosto 2013. L'8 novembre 2014 è stato nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, assicurando tuttavia la continuità del servizio nella Sezione per i Rapporti con gli Stati fino a metà gennaio 2015. Papa Francesco lo ha creato cardinale nel Concistoro del 14 febbraio 2015.
Tutto pronto per l'inizio del Conclave - Reuters
Tutto pronto per l'inizio del Conclave - Reuters
Come si dividono i cardinali
Tradizionalmente i cardinali sono divisi in tre ordini: dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi. Fanno parte dell’ordine dei vescovi i cardinali titolari delle diocesi suburbicarie di Roma (Albano, Frascati, Ostia, Palestrina, Porto-Santa Rufina, Sabina-Poggio Mirteto, Velletri-Segni), alcuni patriarchi orientali elevati al cardinalato e dal 2018, per volontà di papa Francesco anche alcuni porporati che ricoprono ruoli di particolare responsabilità. Fa parte dell’ordine dei vescovi, anche il cardinale decano, attualmente Giovanni Battista Re.
L’ordine dei presbiteri comprende cardinali che sono vescovi di importanti diocesi e alcuni capi dicastero della Curia Romana. A ciascun cardinale presbitero viene assegnato un "titolo", che è il nome di un'antica chiesa di Roma, in segno del loro legame con la diocesi del Papa.
Infine, l’ordine dei diaconi comprende cardinali che sono tipicamente arcivescovi o vescovi che ricoprono incarichi nella Curia Romana e ai quali viene assegnata una "diaconia", anch'essa una chiesa di Roma, spesso con una storia di opere caritative. Tradizionalmente, il cardinale protodiacono è il cardinale diacono più anziano per nomina e ha il compito di annunciare l'elezione del nuovo Papa e di imporre il pallio al Pontefice all'inizio del suo ministero. I cardinali diaconi possono, dopo dieci anni, chiedere di passare all'ordine dei cardinali presbiteri (optatio).

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