Leone XIV nomina l'italiano Iannone prefetto dei vescovi. Canonista come lui
La nomina del Dicastero che era guidato da Prevost. Carmelitano, 67 anni, l'arcivescovo originario di Napoli è conosciuto al Papa che era membro del Dicastero dei testi legislativi che Iannone guidava

Un italiano, l’arcivescovo Filippo Iannone, guiderà il Dicastero per i vescovi. Lo ha deciso Leone XIV come ha reso noto stamani la Sala Stampa vaticana. Era una nomina attesa quella del prefetto del Dicastero per i vescovi. Ruolo vacante da quando Robert Prevost è diventato Papa, che lui stesso ricopriva da oltre due anni. Ed è la prima nomina di peso targata Leone XIV nella Curia Romana dopo oltre quattro mesi di pontificato. Papa Prevost ha scelto come “suo” successore alla guida di un Dicastero chiave il carmelitano di 67 anni, originario di Napoli, che dal 2018 era prefetto del Dicastero per i testi legislativi per volontà di papa Francesco dopo essere stato ausiliare a Napoli fra gli episcopati del cardinale Michele Giordano e del cardinale Crescenzio Sepe, vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo e vicegerente di Roma con il cardinale vicario Agostino Vallini. Un canonista religioso che succede a un canonista religioso. Perché l’agostiniano Prevost ha conseguito la licenza e il dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma, conosciuto come l’Angelicum. E un arcivescovo ben conosciuto da Leone XIV in quanto fra gli incarichi che l’allora cardinale Prevost aveva all’interno della Curia Romana c’era anche quello di membro del Dicastero per i testi legislativi.
Riservato, sobrio, rigoroso, Iannone ha una biografia che si snoda fra Napoli e Roma. Entrato nell’Ordine dei carmelitani il 1° agosto 1976 dopo aver concluso il liceo, ha compiuto gli studi teologici alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, conseguendo il baccalaureato in teologia e poi alla Pontificia Università Lateranense di Roma, ottenendo il dottorato in utroque iure. Presso il Tribunale della Sacra Romana Rota ha ottenuto il diploma di avvocato rotale. Nel frattempo ha frequentato i corsi di specializzazione presso alcuni Dicasteri della Santa Sede. Dopo aver emesso la prima professione il 1° ottobre 1977 e quella solenne il 15 ottobre 1980, è stato ordinato sacerdote il 26 giugno 1982. Ha ricoperto vari incarichi nell’Ordine carmelitano e nell’arcidiocesi di Napoli. Dal 1987 al 1990 è stato difensore del vincolo del Tribunale Regionale Campano e dal 1990 al 1994 è stato vicario giudiziale aggiunto del Tribunale diocesano di Napoli. Docente di diritto canonico, in qualità di professore associato, nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, ha insegnato come professore inviato in alcuni Istituti superiori di Scienze Religiose e alla Scuola di specializzazione in diritto ecclesiastico e canonico della Facoltà di giurisprudenza dell’Università “Federico II” di Napoli.
Il 12 aprile 2001 Giovanni Paolo lo ha nominato vescovo ausiliare di Napoli II mentre era arcivescovo il cardinale Giordano. E, quando Iannone ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 26 maggio 2001, era il più giovane vescovo d’Italia. Dopo essere stato vicario generale, nel 2009 è stato nominato vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo da Benedetto XVI. Poi, come giurista, è diventato membro del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, consultore della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata, membro del Consiglio per gli affari giuridici della Cei. Il 31 gennaio 2012 l'approdo nella Capitale come vicegerente della diocesi di Roma mentre il cardinale vicario era Agostino Vallini, sempre per volontà di Benedetto XVI, succedendo all’arcivescovo Luigi Moretti. Nel novembre 2017 ha assunto il ruolo di segretario aggiunto del Pontificio Consiglio per i testi legislativi di cui nel 2018 è diventato prefetto.
Iannone sarà anche presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ha stabilito Leone XIV. E prenderà possesso dell’incarico il prossimo 15 ottobre. Il Papa ha confermato per altri cinque anni negli incarichi al Dicastero per i vescovi quelli che sono stati i suoi collaboratori: il segretario resta l’arcivescovo brasiliano Ilson de Jesus Montanari; e il sotto-segretario rimane monsignore Ivan Kovač, originario della Bosnia ed Erzegovina. Quella di Iannone è la prima nomina di un capo Dicastero da parte del Pontefice agostiniano. Prima di oggi, l'unica scelta in un ruolo ai vertici di un organismo della Curia Romana era stata quella del 22 maggio - quindi pochi giorni dopo l'elezione - della religiosa dell’Istituto delle Suore Francescane dei Poveri, suor Tiziana Merletti, come segretaria del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
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