I mosaici di Ravenna, via all’Assoluto. Accessibile a tutti

Presentata una guida ai monumenti Unesco dell'arcidiocesi (e ad altri itinerari). Che grazie a pannelli multisensoriali, a contenuti in lingua dei segni e altre iniziative, si intende aprire a tutti
December 19, 2024
I mosaici di Ravenna, via all’Assoluto. Accessibile a tutti
foto Giulio Salotti - Opera di Religione Ravenna | L'arcivescovo Ghizzoni alla presentazione della guida “Il volto della speranza risplende nei mosaici di Ravenna”, assieme al testimonial del progetto "Ravenna Mosaici for All", il campione paralimpico Oney Tapia
Ripartire dalla bellezza, per tutti. La diocesi di Ravenna-Cervia si prepara al Giubileo 2025 puntando sull’accessibilità dei suoi monumenti Unesco. È stata presentata in questi giorni a Ravenna la guida “Il volto della speranza risplende nei mosaici di Ravenna” 2025. «Ci inseriamo in un cammino più ampio, che in diocesi inizia il 29 dicembre con l’apertura del Giubileo – spiega l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, Lorenzo Ghizzoni, alla presentazione del volume –. Un sussidio per permettere a tutti di scoprire la città e la sua bellezza».
La guida parla di speranza, il tema dell’Anno Santo, e ha il volto, in copertina, del Cristo in trono di Sant’Apollinare Nuovo. Accanto ai cinque monumenti Unesco della diocesi, gestiti dall’Opera di Religione, sono proposti altri itinerari: uno che contempla il volto di Maria in alcune rappresentazioni delle chiese della città, uno incentrato sulla spiritualità di Dante e l’ultimo alla scoperta delle immagini di Sant’Apollinare a Ravenna.
Il testo, disponibile nei bookshop dell’Opera di Religione e online sullo shop del sito www.ravennamosaici.it, si inserisce nel progetto Cei “Giubileo for All” che ha avviato un percorso sull’accessibilità dei monumenti Unesco. «In ogni sua pagina, il volume rispetta criteri di alta leggibilità per chi è dislessico o ipovedente, ha la copertina tattile e un Qr code che dà accesso al libro parlato», racconta Christian D’Angiò, referente per l’accessibilità dei monumenti diocesani. «Non è una guida turistica – chiarisce il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi, don Lorenzo Rossini –, ma un percorso per aiutare i pellegrini a fare un’esperienza di fede». «Come Opera di Religione – spiega il direttore, Andrea Romagnoli – ci siamo impegnati per dare ai visitatori in arrivo in città uno strumento per immergersi nell’anno giubilare». E l’investimento è stato importante: supera i 100mila euro. Testimonial dell’intero progetto “Ravenna Mosaici for all” è Oney Tapia, medaglia d’oro nel lancio del disco alle Olimpiadi di Parigi 2024 e vincitore del programma tv “Ballando con le stelle”: “Oggi – dice – è l’Opera di Religione a meritare la medaglia d’oro per l’accessibilità».
Ravenna: la presentazione della guida ai mosaici di Ravenna, con soluzioni per rendere accessibile la lettura anche a persone ipovedenti o dislessiche. Nella foto il testimonial, il campione paralimpico Oney Tapia - foto Giulio Salotti - Opera di Religione Ravenna
Ravenna: la presentazione della guida ai mosaici di Ravenna, con soluzioni per rendere accessibile la lettura anche a persone ipovedenti o dislessiche. Nella foto il testimonial, il campione paralimpico Oney Tapia - foto Giulio Salotti - Opera di Religione Ravenna
Entro Natale verranno installati gli ultimi 16 pannelli tattili multi-sensoriali in tutti i monumenti Unesco diocesani grazie ai quali si accede a contenuti in Lis e Is, la lingua dei segni internazionale. «Il progetto di Ravenna sull’accessibilità universale è uno dei più innovativi e ambiziosi nel panorama internazionale – ha aggiunto Dino Angelaccio, coordinatore del progetto “Giubileo for All” – perché non tratta il tema come uno spot ma come un processo. Un modo per restituire a tutti il diritto alla bellezza».
Tra i servizi avviati per il Giubileo dalla diocesi è stata lanciata una linea di merchandising accessibile e un catalogo di laboratori inclusivi per le scuole. Per i gruppi in arrivo sarà anche possibile prenotare visite guidate in Lis o in Is e la possibilità di celebrare la Messa in una delle basiliche della diocesi.

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