Addio al nunzio apostolico Bonazzi, costruttore di ponti (anche con la Cuba di Fidel Castro)

Originario della Bergamasca, diplomatico di lungo corso, ha servito la Santa Sede in numerosi Paesi del mondo. Il 5 dicembre si sono svolti i funerali presieduti dal vescovo Beschi
December 6, 2025
Addio al nunzio apostolico Bonazzi, costruttore di ponti (anche con la Cuba di Fidel Castro)
Il nunzio apostolico emerito di origini bergamasche Luigi Bonazzi (1948-2025)/ Web
Un vero costruttore di ponti e un uomo del dialogo e capace di tessere relazioni e amicizie nel solco della grande scuola diplomatica della Sede Apostolica. Si può condensare in queste immagini la figura dell’arcivescovo di origini bergamasche Luigi Bonazzi, spentosi il 3 dicembre scorso a Gandino. Nel gennaio scorso aveva concluso nella sua veste di nunzio il suo ultimo servizio di rappresentante della Santa Sede in Albania.
Nato a Gandino il 19 giugno 1948, Bonazzi fu ordinato presbitero nel 1973 dall'allora vescovo Clemente Gaddi. Al termine degli studi era stato inviato come addetto alla nunziatura apostolica in Camerun (1980-83), a Trinidad (1983-86) e a Malta (1986-89). Quindi era stato nominato uditore presso la Nunziatura Apostolica di Spagna (1991-94) e consigliere presso quella degli Stati Uniti (1994-96), in Italia (1996-99) e infine in Canada. Nel 1999 Giovanni Paolo II lo sceglie come nunzio ad Haiti e nell'agosto dello stesso anno riceve l'ordinazione episcopale nella Cattedrale di Sant’Alessandro di Bergamo dall’allora segretario di Stato il cardinal Angelo Sodano. Dopo aver prestato il suo servizio diplomatico ad Haiti (1999-2004) era stato nunzio apostolico a Cuba (2004-2009), nelle Repubbliche Baltiche di Lituania, Lettonia ed Estonia (2009-2013) e nel Canada (2013-2020). A Cuba fu protagonista di un momento storico: il 4 aprile 2005 accolse Fidel Castro in visita alla Nunziatura dell'Avana per porgere le condoglianze alla Chiesa dopo la morte di Giovanni Paolo II. Uomo di dialogo e di pace, l’arcivescovo Bonazzi aveva richiamato questo valore anche lo scorso luglio, durante la festa dei Santi Martiri Patroni nella sua Gandino, occasione in cui ricevette un riconoscimento pubblico da Comune e comunità.
Venerdì 5 dicembre si sono svolti i funerali in Basilica nella “sua” Gandino. A presiedere la Messa e il rito esequiale è stato l’attuale vescovo di Bergamo Francesco Beschi. «Il titolo di nunzio apostolico evoca il compito fondamentale della Chiesa: l'annunzio del Vangelo – è stato il ricordo di Beschi - e proprio così è stata la vita e il ministero del vescovo Luigi, nunzio apostolico in diverse nazioni». A concelebrare, in occasione dell'ultimo saluto a Bonazzi, erano presenti altri nove vescovi, tra questi due nunzi apostolici – Giorgio Lingua e Gabriele Caccia – e il prefetto del Dicastero per il Clero, il cardinale Lazzaro You Heung-sik. Infine il vicario episcopale della diocesi di Bergamo Davide Pelucchi ha tracciato, durante le esequie, un breve ritratto biografico di Bonazzi. E ha voluto ricordare del nunzio apostolico emerito questo particolare: «I suoi 52 anni di ministero da prete li ha vissuti come un artigiano, è stato un nunzio artigiano di carità, unità e pazienza».
 

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