sabato 4 dicembre 2021
Stephen Chow Sau-yan, 62 anni, è stato nominato da papa Francesco nel maggio scorso. Nel Duomo di Monza il Seminario missionario teologico internazionale Pime organizza un momento di preghiera
Padre Stephen Chow Sau-yan, nuovo vescovo di Hong Kong

Padre Stephen Chow Sau-yan, nuovo vescovo di Hong Kong - Pime

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Quello che padre Stephen Chow Sau-yan si accinge a ricoprire è un incarico da far tremare le vene ai polsi. Diventare vescovo di Hong Kong oggi, in un momento storico tra i più delicati per l’ex colonia britannica, significa assumere una responsabilità a dir poco impegnativa. Ma il gesuita 62enne che papa Francesco nel maggio scorso ha voluto designare per quel ruolo ha le carte in regola per svolgere al meglio il ministero affidatogli, come dimostrano il suo eccellente profilo culturale e l’esperienza pastorale maturata.

Oggi, quando verrà consacrato vescovo, padre Stephen non sarà solo: a migliaia di chilometri di distanza, molte persone si uniranno alle 11 del mattino, nel Duomo di Monza, nella «grande preghiera per Hong Kong».

L’iniziativa - che i promotori descrivono come un gesto di solidarietà squisitamente ecclesiale - sono due formatori di primo piano del Seminario missionario teologico internazionale del Pime che ha sede proprio a Monza: il rettore, padre Luigi Bonalumi, bergamasco, è stato attivo in Hong Kong dal 1989 al 2001; il preside, padre Gianni Criveller, trevigiano, a sua volta ha esercitato il suo apostolato in terra cinese per oltre vent’anni.

In Hong Kong il Pime opera dal lontano 1858: molti suoi membri vi hanno lasciato un segno indelebile. Basterebbe citare, fra i tanti, padre Enea Tapella, allora direttore della locale Caritas: quando, nel 1977, subì l’incidente stradale che lo porterà alla morte, decine di persone si misero in coda per donare il sangue.

Quella nel "Porto profumato" rimane una delle missioni più prestigiose dell’Istituto. Già, perché Hong Kong non è solo la diocesi cinese con il maggior numero di più fedeli al mondo: rappresenta una della realtà ecclesiali asiatiche più vivaci e dinamiche e, da lunghi anni, svolge il ruolo di Chiesa-ponte verso la "sorella" oltre confine. Anche per questo non è stato semplice individuare il successore di monsignor John Tong, oggi emerito.


Oggi l’ordinazione di padre Stephen Chow Sau-yan. Molto attento al tema educativo la sua guida pastorale inizia in un momento molto critico per la vita sociale dell’ex colonia britannica, pressata dalla dura influenza di Pechino

La diocesi, infatti, è rimasta vacante per oltre due anni, periodo nel quale la metropoli asiatica è stata scossa dalle forti proteste popolari pro-democrazia, purtroppo culminate con un severo intervento di Pechino che ha messo sotto ancor più ferreo controllo la "Perla d’Oriente", soprattutto grazie ad una contestata legge per la sicurezza nazionale.

Hong Kong

Hong Kong - Ansa/Epa

Spiega padre Criveller: «Il vescovo Stephen ha davanti a sé un compito molto difficile: umanamente sembra impossibile. Ma noi crediamo nella forza della preghiera e nella comunione di coloro che affidano la propria vita non a calcoli umani, ma al Signore Gesù». E aggiunge: «Chow non è una figura particolarmente nota, ma chi lo conosce lo descrive come una persona preparata, gentile, un uomo di sincera fede e attento all’educazione dei giovani».

In effetti, il religioso (che vanta studi di alto livello negli States, in Europa e a Hong Kong) ha fatto parte del gruppo che ha lavorato per la realizzazione di una università cattolica, gestita dai gesuiti, nel territorio di Hong Kong. Purtroppo, nonostante l’impegno della Compagnia di Gesù, il governo locale negò la concessione inizialmente promessa, destinando il terreno all’edificazione di palazzi residenziali: un grave smacco per i progetti educativi della Compagnia di Gesù e per la comunità diocesana, che padre Chow ha vissuto in prima persona.

La "Grande preghiera per Hong Kong" (iniziativa che fa parte del cammino di preparazione al prossimo Festival della missione) potrà essere seguita sia in presenza sia da remoto, sul canale You Tube del Seminario Pime di Monza.

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