mercoledì 25 marzo 2020
Una figura discreta e silenziosa, preziosa e conosciuta, 72 anni e 50 di vocazione: la religiosa delle suore di Maria Santissima Addolorata è stata vinta dal virus.
Suor Raffaella Costanzo con il cardinale Sepe

Suor Raffaella Costanzo con il cardinale Sepe

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Una presenza discreta, silenziosa e attenta in 72 anni di età e cinquant’anni di vocazione e di servizio alla Chiesa: suor Raffaella Costanzo è la prima religiosa a Napoli vittima del Covid-19. È deceduta alle 16 del giorno dell’Annunciazione, in ospedale, la consacrata della congregazione delle suore di Maria Santissima Addolorata, fondata a Barra nel 1840 dalla serva di Dio Maria Luisa di Gesù Ascione.

Laureata all’Università di Padova in Scienze naturali, suor Raffaella è stata segretaria Usmi della regione Campania per circa vent’anni e ha poi ricoperto nella sua congregazione il ruolo di vicaria generale, consigliera generale, superiora locale, insegnante e direttrice della scuola primaria. È stata missionaria per circo otto anni nelle Filippine, dedicando gran parte della sua vita ai bambini. Eletta il 16 maggio del 2009 delegata diocesana dell’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia) viene ricordata dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, per «il dono e la silente e concreta collaborazione, a servizio della diocesi».

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