Torri, parchi, il Pirellino: la geografia dell'inchiesta di Milano
Si è perso il conto dei cantieri il cui iter amministrativo è finito sotto la lente della guardia di Finanza. Ecco quali sono

La prima fu la Torre Milano di via Stresa (zona Maggiolina), dove le indagini hanno portato al rinvio a giudizio per otto persone per lottizzazione abusiva. Subito dopo è spuntata l’indagine sulle Park Tower di Crescenzago, poi l’Hidden Garden, il giardino nascosto di Piazza Aspromonte, la palazzina di via Fauché... 12, 18, 40, 100, forse 150. Oggi si è perso il conto dei cantieri il cui iter amministrativo è finito sotto la lente della guardia di Finanza, che conduce le indagini della procura. Si è capito che quei grattacieli che sorgevano come funghi erano parte del «sistema Milano» per costruire aggirando i regolamenti edilizi.
Oggi si parla (gli indagati ne parlano) di «un pgt ombra» per «pezzi di città» intera. Si fa prima a dire cosa non c’è nelle inchieste, se si escludono gli edifici con volumetrie contenute. Dal Villaggio Olimpico di Milano-Cortina, allo stadio San Siro, sulla cui vendita è aperto un fascicolo a parte, al momento ancora senza indagati, dalla Beic a buona parte delle nuove torri sorte come funghi a Milano e intorno alla città. Non c’è quasi progetto immobiliare importante degli ultimi anni che non sia sotto la lente della Procura. Un’inchiesta, destinata ad estendersi ulteriormente a ad accorpare i vari filoni investigativi che stanno emergendo. Solo per citare gli ultimi casi: il cosiddetto Pirellino con annesso progetto dei Portali Gioia 20 di Citterio Viel, la Goccia alla Bovisa (il campus del Politecnico dal vecchio gasometro), il Villaggio Olimpico a Scalo Romana le infrastrutture dell’area dell’Arena di Santa Giulia (dove sorge il palazzetto dello sport per le olimpiadi).
E poi: via Gardella 2, Palizzi 89, le Corti di Bayres, i Bastioni di Porta Nuova 19, Fioravanti 5, Pisani 16 e 20, Verziere 11, Cavallotti 14 via Tortona 25, via Salomone 77, la Torre futura, il progetto East Town. E ancora: Bastioni Porta Nuova 19, Bosconavigli - il Cantiere di Via Salomone 77, Terme De Montel, EXTM – Ex Trotto Milano. E si tratta di un elenco sintetico e parziale. Con sopra tutto questo il grande piano speculativo (Pgt ombra fino al 2050), per i «nove nodi» di collegamento extraurbano (con grandi spazi sui quali, una volta riconvertiti, edificare grandi volumetrie): Cascina Gobba, Baggio Bisceglie, Figino, Famagosta, Fiorenza Nord ovest, San Donato, Assago, Linate e Opera. Zone che vedrebbero il coinvolgimento di tutti o quasi i più grandi investitori immobiliari e finanziari di Milano. La J+S spa con Federico Pella, Unipol con Massimiliano Morrone, Redo sgr spa con Carlo Cerami, Lendlease6, Euromilano spa con Attilio Di Cunto, Carfin 92 con Carminati Molina, ATM e Rete Ferroviaria Italiana (queste ultime coinvolte per aumentare il valore degli immobili attraverso i collegamenti), Hines con Abadessa, CAstello sgr, Egidio Holding e Bluestone e, naturalmente, Coima sgr spa con Manfredi Catella.
Uno di questi sviluppatori, Redo Sgr, primo gestore di fondi immobiliari che crea valore condiviso attraverso il social housing e la rigenerazione urbana, ha rinunciato a tre progetti già ammessi al finanziamento del Ministero dell’Università. Si tratta - o meglio si trattava - di tre progetti (Rogoredo, Greco Breda e San Leonardo in Milano) ammessi al finanziamento con decreto ministeriale di concessione, rispettivamente da 473, 447 e 600 posti letto, per un totale di 1.530 posti. La società Redo ha comunicato al ministero guidato da Anna Maria Bernini che non è in grado di firmare gli atti d’obbligo a causa dei ritardi che si sono accumulati nel rilascio dei titoli abilitativi. In alcuni cantieri le precedenti inchieste della procura hanno portato al sequestro dell’area, con conseguente stop ai lavori: come nel caso delle tre torri del Parco delle Cave, le Residenze Lac, in via Cancano. 77 appartamenti per oltre 200 persone rimaste senza la casa comprata, che si sono costituite in comitato per ottenere un risarcimento. O come nel caso del cantiere “Scalo House”, tra via Lepontina e via Valtellina, vicino allo Scalo Farini, dove il cantiere perla costruzione di edifici residenziali e per la riqualificazione in studentato è stato bloccato.
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