Parto anonimo e «culle per la vita», ecco come salvarli

Tre piccoli partoriti e uccisi dalle madri in appena un mese. L'appello del Movimento per la Vita al governo: subito una campagna informativa. Tutto quello che c'è da sapere sulla legge
June 8, 2017
Parto anonimo e «culle per la vita», ecco come salvarli

Condannati a morte appena nati

Ma come funziona, il parto in anonimato?

Si può cambiare idea?

Se la donna non vuole più il parto anonimo prima che sia partita la denuncia di nascita da parte dell’ospedale, la legge stabilisce che sia semplicemente restituita in busta chiusa la sua precedente richiesta. Il tutto viene comunicato al Tribunale dei Minori, che procede a convalidare il riconoscimento. Se invece la donna cambia idea dopo la denuncia di nascita effettuata dall’ospedale, dovrà rivolgersi al Tribunale dei Minori e poi al Comune di residenza per effettuare il riconoscimento.
Se il padre è presente e vuole riconoscere il bambino, a questo ultimo viene dato il suo cognome. Al padre viene poi consegnato l’atto di nascita e affidato il bambino, salvo diverse disposizioni da parte del Tribunale dei minorenni.

E se il piccolo nasce in casa?

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