mercoledì 21 febbraio 2018
Il dirigente provinciale di Forza Nuova Ursino è stato legato mani e piedi e pestato da alcune persone con il volto coperto da sciarpe nella centrale via Dante, a Palermo. L'uomo è stato ricoverato
Il responsabile provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino in una immagine tratta da suo profilo Facebook (Ansa)

Il responsabile provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino in una immagine tratta da suo profilo Facebook (Ansa)

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A pochi giorni dall’arrivo a Palermo del leader di Forza Nuova Roberto Fiore, grave aggressione in pieno centro ai danni di un dirigente provinciale del movimento di estrema destra, Massimo Ursino. L’uomo è stato picchiato in strada martedì sera in via Dante. Gli aggressori, secondo quanto riportato dall'Ansa, sarebbero stati una mezza dozzina, vestiti di nero, incappucciati o mascherati con i passamontagna; lo avrebbero avvicinato, legato con del nastro isolante e successivamente pestato a sangue riprendendo il tutto con un telefonino.

Due persone sono state fermate con l'accusa di tentato omicidio. I due sono stati individuati grazie alle videocamere presenti nella zona dell'aggressione. Altre quattro persone sono indagate.

Ursino è titolare di un laboratorio di tatuaggi in zona oggetto un anno fa di un attentato incendiario. Ieri il movimento di estrema destra aveva lanciato l’allarme in una nota sostenendo che nel capoluogo siciliano 'si sta verificando un allarmante e unilaterale tentativo di alzare il livello dello scontro, a pochi giorni dall’arrivo in città di Roberto Fiore, che non può essere ignorato'. Immediatamente soccorso Ursino, che aveva ferite alla testa e al volto, è stato condotto all’ospedale Civico di Palermo.

"Massimo Ursino era entrato nel nostro supermercato per fare la spesa. Non appena è uscito è stato aggredito da cinque o sei ragazzi". Lo ha raccontato all'Ansa Elisabetta Alaimo, figlia del titolare del supermercato Maddalena che si trova in via Dante a Palermo, secondo quanto riportato dall'Ansa è testimone del pestaggio avvenuta nei confronti del segretario provinciale di Forza Nuova. "Lo hanno bloccato mentre aveva ancora in mano il sacchetto della spesa - aggiunge - e lo hanno legato. Poi hanno visto un metronotte e sono fuggiti verso il Politeama".

Massimo Ursino, dopo essere stato medicato in ospedale, è uscito dal Pronto Soccorso accompagnato dalla moglie cercando di
evitare i giornalisti. Fino a ora non ha rilasciato alcuna dichiarazione sull'aggressione.

Le indagini della Digos di Palermo

La Digos di Palermo sta indagando per identificare tutti gli autori del raid avvenuto intorno alle 19 in via Dante e che è stato ripreso con un telefonino da una ragazza che l'agenzia Agi definisce come «militante di sinistra» e che faceva parte del gruppo di aggressori. Nel video che alcuni quotidiani di informazione hanno pubblicato si sente una ragazza che cerca di distogliere l'attenzione dei passanti terrorizzati: "Tranquilli, è solo uno scherzo...".

La Digos di Palermo nella notte tra martedì e mercoledì, ha effettuato numerose perquisizioni, in particolare a uno studentato del capoluogo e nelle sedi di diversi centri sociali. Le perquisizioni hanno consentito di trovare e sequestrare diversi oggetti, tra cui bastoni, indumenti e cellulari.

Cinque persone, militanti di estrema sinistra, appartenenti ai Centri sociali, sono state condotte in Questura e le loro posizioni sono al vaglio degli investigatori. Almeno un paio sono stati immortalati mentre si allontanavano dal luogo del pestaggio. Due persone sono state poi fermate.

Gli inquirenti temono che il clima possa surriscaldarsi ancora, in vista della manifestazione che il leader nazionale di Forza nuova, Roberto Fiore, ha confermato si terrà sabato a Palermo.

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