giovedì 10 gennaio 2019
L'immunologo, grande avversario dei No Vax, ha lanciato una carta trasversale di impegni contro la pseudo-scienza. Aderiscono tra gli altri Beppe Grillo, Matteo Renzi ed Enrico Mentana.
L'immunologo Roberto Burioni

L'immunologo Roberto Burioni

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Ci sono anche Beppe Grillo e Matteo Renzi fra i firmatari di un "patto per la scienza" proposto dall'immunologo Roberto Burioni per sostenere la ricerca scientifica e contrastare la pseudomedicina. Lo ha annunciato lo stesso Burioni sul proprio sito Medicalfacts. "Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo (sul suo blog) e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza - scrive il medico -. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci".

Nel patto - che al momento ha l'appoggio tra gli altri del giornalista Enrico Mentana e di Mina Welby dell'Associazione Luca Coscioni - si afferma che "le forze politiche si impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell'umanità, che non ha alcun colore politico", ma anche a "governare e legiferare in modo tale da fermare l'operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall'evidenza scientifica e medica".

Grillo, ospitando l'appello di Burioni sul proprio blog, cita Claude Levi-Strauss riportando la sua affermazione sul fatto che "lo scienziato non è l'uomo che fornisce le vere risposte; è quello che pone le vere domande". "Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. È una modalità di comprensione delle cose del mondo che deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio (quindi anche relativamente ad un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione) - scrive il cofondatore dei 5 Stelle - per questo condivido con voi il Patto Trasversale per la Scienza, perché il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell'umanità e non può essere negato o distorto per fini politici e/o elettorali".

Una posizione, quasi inedita, che fa da sponda alle parole dell'immunologo e grande oppositore dei no-vax: "Non ascoltare
la scienza - scrive infatti Burioni - significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani".

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