mercoledì 14 giugno 2017
L'Italia si dimostra un Paese generoso con oltre tre milioni di donazioni nel 2016, che hanno permesso di curare 660mila persone
Una donazione di sangue ogni 10 secondi
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Oltre 3 milioni di donazioni di sangue e plasma, una ogni 10 secondi. Sono i numeri del sistema italiano riferiti al 2016, forniti dal Centro nazionale sangue in occasione del «World Blood Donor Day», la Giornata mondiale del donatore di sangue che l'Organizzazione mondiale della sanità celebra il 14 giugno. Le donazioni sono state per la precisione 3.036.634, un milione e 688mila i donatori, una cifra in calo di 40mila unità rispetto al 2015, la più bassa dal 2011. I donatori abituali sono stati 1.370.556 (81,2%), quelli nuovi 317.071 (18,8%), mentre a livello di genere si registra una netta prevalenza dei maschi, il 70%. Circa il 27% del totale rientra nella fascia di età 36-45 anni, il 28% in quella 46-55, il 13% in quella 18-25 e 56-65 mentre il 18% è tra 26 e 35 anni. L'andamento degli ultimi anni vede un progressivo invecchiamento dei donatori, con un calo nelle fasce più giovani e un aumento in quelle più in là con l'età. Il Friuli Venezia Giulia è la regione con più donatori ogni mille abitanti, mentre la Calabria è quella che ne ha meno.

Autosufficienza nazionale

Le persone che hanno ricevuto una trasfusione l'anno scorso sono stati quasi 660mila (659.486), in aumento del 3,7% rispetto all'anno precedente. Gli obiettivi di autosufficienza nazionale per il 2016 sono stati mantenuti grazie al meccanismo di compensazione che prevede che regioni che raccolgono più sangue del fabbisogno lo cedano a chi è in crisi. A contribuire maggiormente sono state Piemonte (32%), Veneto (16%), Friuli-Venezia Giulia (13%), Lombardia (12%), Provincia autonoma di Trento (8%), Emilia-Romagna (4%), Campania, Valle d'Aosta e Bolzano (circa 2% ognuna).

Sistema in equilibrio

«Il sistema è sostanzialmente in equilibrio, ma in alcune regioni periodicamente è necessario ricorrere alla compensazione - sottolinea Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue -. La Sardegna ad esempio ha un'ottima raccolta, ma non è autosufficiente perché ha molti pazienti talassemici, che necessitano di molto sangue per le terapie».

Una app per facilitare le donazioni

In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, l’Associazione «Gruppo donatori di sangue Francesco Olgiati» Onlus in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, lancia l’applicazione «Donatori Olgiati» per smartphone al fine di facilitare la donazione di sangue ai propri donatori, ma non solo. Si tratta di un sistema multi-piattaforma (Sito web, App Android, App iOS) che consente di gestire principalmente le donazioni attraverso funzionalità accessibili sia da sistemi mobili grazie all’utilizzo dell’app dedicata, che da qualsiasi web browser. Questa nuova applicazione permette di promuovere, prenotare e gestire al meglio tutte le attività legate alla donazione di sangue e di emocomponenti e mette in contatto le diverse figure che quotidianamente supportano i pazienti ricoverati presso il Policlinico Gemelli.

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