
La stagione balneare è appena iniziata e già ci sono stati diversi incidenti in mare - Imagoeconomica
Temperature roventi in questo week-end di inizio estate con una serie di tragici incidenti che hanno coinvolto chi cercava un po’ di refrigerio in acqua. Protagonisti in molti casi bambini e adolescenti colti da un malore. Diverso il caso del 16enne marocchino che ha salvato una coppia nel ferrarese, gettandosi in acqua dal pedalò anche se non era un nuotatore provetto. Secondo i dati sulle cause di mortalità pubblicati dall'Istat, in 10 anni in Italia sono morte 3.760 persone per annegamento. Di questi, 429 erano bambini e ragazzi: più di 40 all’anno.
Bimbo di 10 anni annega nel lago di Bilancino. Tragedia ieri pomeriggio al lago di Bilancino, a Barberino di Mugello (Firenze), dove è morto un bambino di 10 anni mentre faceva il bagno. Il piccolo, di origini marocchine ma nato in Italia, era in compagnia della famiglia, sulle rive del grande invaso mugellano, considerato il 'mare' dei fiorentini e dei pratesi.Stava facendo il bagno, vicino alla spiaggia di Cavallina, quando è stato visto per l'ultima volta. Immediatamente la famiglia, residente a Sesto Fiorentino, ha dato l'allarme per la scomparsa del bambino e subito sono iniziate le ricerche che hanno impegnato carabinieri e vigili del fuoco con l'elicottero Drago e imbarcazioni per scrutare la superficie del lago, e anche via terra tra la vegetazione delle sponde. Tutto però è stato inutile. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a trovarlo, immergendosi nella zona dove era stato avvistato l'ultima volta prima di sparire. Da chiarire se si sia trattato di annegamento o se il bambino abbia accusato un malore.
21enne muore nel lago Maggiore. Acque del lago fatali anche per un morto il 21enne di origini marocchine vittima del drammatico incidente avvenuto domenica pomeriggio nelle acque del lago Maggiore a Ispra. Le condizioni del giovane, residente in sud Italia e ospite di alcuni famigliari in provincia di Varese, erano apparse subito gravissime. Trasportato in codice rosso all’ospedale di Circolo di Varese è deceduto dopo l’arrivo in Pronto soccorso. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Gallarate il giovane si è tuffato con alcuni amici da un’imbarcazione venendo colto da malore mentre a nuoto tornava verso la riva. A nulla sono valsi i tentativi di salvarlo, il 21enne è affondato rimanendo a lungo sott’acqua sotto gli occhi terrorizzati degli amici. La macchina dei soccorsi è subito scattata poiché il ragazzo non riemergeva. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i sanitari. I soccorritori sono riusciti a recuperarlo e subito sono state eseguite le manovre per rianimarlo.
Al lago di Vico 58enne muore annegato. Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri al lago di Vico, nel Viterbese, dove un 58enne è affogato mentre nuotava vicino allo stabilimento La Bella Venere. Da quanto appreso, l'uomo, mentre si trovava a largo, ha avuto un malore che gli ha impedito di ritornare a riva. A nulla sono serviti i soccorsi, e il 58enne poco è stato riportato sulla terra ferma ormai senza vita. Sul posto oltre al personale del 118, anche i carabinieri della stazione di Caprarola
Ai lidi ferraresi un week-end di tragedie: bimbo di sei anni morto in piscina, 11enne in gravi condizioni. Un altro incidente mortale in piscina ai lidi estensi. Nella giornata di ieri è morto anche un bimbo di 6 anni di origini tedesche dopo un tuffo in piscina a Lido Nazioni, nel Ferrarese, all'interno del camping Tahiti. Il decesso poco dopo l'arrivo in ospedale dove era stato trasportato in elicottero all'ospedale in codice di massima urgenza. Anche in questo caso non è chiaro se si sia trattato di un principio di annegamento oppure di malore in piscina a causa di una congestione. È stata disposta l'autopsia. Sempre nella zona del ferrarese c’è stato un altro bimbo annegato che si trova in gravi condizioni. Un bambino è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Ravenna ed è in condizioni critiche un ragazzino di 11 anni che ieri sera intorno alle 20 è stato trovato a pochi metri dalla riva a Lido degli Estensi in provincia di Ferrara. La località è la stessa dove sabato pomeriggio Aymane di 16 anni è morto dopo essersi tuffato per aiutare una coppia di turisti in difficoltà. Stava facendo il bagno col fratellino intorno alle 20 quando non è tornato a riva. Il suo corpo è stato rinvenuto a pochi metri dalla riva e alcuni bagnanti hanno iniziato la rianimazione fino all'arrivo del 118.
Continuano le indagini sul salvataggio di due turisti da parte del 16enne Aymane. Ancora tutta da ricostruire la dinamica della tragica morte di Aymane Ed Dafali, 16enne tuffatosi in acqua sabato pomeriggio per tentare di aiutare due bagnanti in difficoltà. Il padre, gli amici, sono trincerati nel silenzio, mentre da Castelnovo Bariano, comunità di 2.600 abitanti del Rodigino, dove Aymane viveva con la sua famiglia giunta dal Marocco, arrivano messaggi di cordoglio. Il papà era arrivato dal Marocco nel 2020, poi man mano si sono ricongiunti la madre, Aymane e i suoi due fratelli. Ieri sono emersi altri dettagli, tutti al vaglio della Procura di Ferrara che sulla base delle informazioni raccolte dalla capitaneria di porto di Porto Garibaldi sull’incidente. Il tentato salvataggio, trasformatosi poi in tragedia, è avvenuto sabato nel tardo pomeriggio a circa 400 metri dall'uscita del Logonovo, canale che divide Lido Estensi e Lido Spina. È una zona interdetta alla balneazione per il pericolo di correnti in bassa marea che possono portare in acque profonde, per i dislivelli di fondale, per le imbarcazioni che transitano nel canale. A sottolineare che la coppia di turisti inizialmente in difficoltà fosse in zona interdetta sono i due bagnini addetti al salvataggio che sabato erano in servizio. "Un uomo e una donna erano in difficoltà nel canale Logonovo, probabilmente spinti dalla corrente erano arrivati in una zona dove non toccavano. Il mio collega - ha detto Filippo Barillari - si è allarmato ed è partito con il pattino, nel frattempo un pedalò con a bordo i ragazzi era nelle vicinanze e uno di loro si è buttato per provare a salvare la coppia, però il ragazzo è finito sott'acqua". Il collega è tornato subito in mare perché solo in quel momento gli hanno riferito di una terza persona sott'acqua. La capitaneria di porto ha ascoltato diversi testimoni sull'accaduto. In particolare i tre coetanei della vittima, che erano sul pedalò con lui. Uno era in particolare stato di choc. A tuffarsi insieme ad Aymane, a quanto ricostruito, sarebbe stato anche un altro ragazzino, che però indossava un salvagente e si è rimesso in sicurezza mentre dell'amico si perdevano le tracce. Aymane, hanno riferito gli amici era in grado di galleggiare ma non era un grande nuotatore. Tra i testimoni ascoltati non c'è invece la coppia di turisti salvati, un ragazzo e una ragazza, giovani tra i 20 e i 30 anni. Al momento risultano irreperibili. Una volta conclusa l'operazione, finita in modo tragico per Aymane, dei due turisti si sono perse le tracce. Si sarebbero allontanati autonomamente. Forse non si sono accorti di quanto stava accadendo, oppure si sono spaventati e sono scappati.
In Sardegna trovato il corpo di un 16enne. Tragedia anche in Sardegna dove sabato mattina è stato ritrovato il corpo del sedicenne Mariano Olla, riverso in acqua, a pochi metri dalla riva della spiaggetta del parcheggio Cuore, nell'arenile tra il porticciolo di Su Siccu e la passeggiata sul mare di Sant'Elia. Il ragazzo aveva partecipato ad una festa in spiaggia con gli amici. Lo hanno accertato gli investigatori della Squadra mobile della questura di Cagliari, coordinati da Davide Carboni, dopo aver ascoltato i ragazzi, sia minorenni che maggiorenni, che con Mariano hanno partecipato al party. Una prima verità, dunque, su un giallo che oggi domani, con l'autopsia prevista all'ospedale Brotzu di Cagliari, potrà sciogliere altri dubbi, primo fra tutti quello sulle cause della morte, poi saranno decisivi gli esiti degli esami tossicologici e istologici. Tutta ancora da ricostruire la notte di festa, di sicuro nessuno ha dato l'allarme per la scomparsa di Mariano, nessuno ha prestato soccorso, così come dovrà essere accertato l'eventuale abuso di alcol e droga. A scoprire il corpo in pochi metri d'acqua del 16enne originario di Cagliari ma residente da alcuni anni nell'hinterland, a Sestu, sono stati alcune pescatori e i primi bagnanti della spiaggetta, gli stessi che avevano raccontato di un party nella stessa spiaggetta cominciato di notte e proseguito fino all'alba. Sul cadavere nessun segno apparente di violenza: Mariano si sarebbe allontanato da solo dal gruppo, avrebbe raggiunto la riva e percorsi alcuni metri sarebbe caduto in acqua forse per malore, dove è stato poi trovato senza vita.
Uomo disperso in mare in Sicilia. È ancora disperso in mare un uomo di 67 anni, ragusano ed ex veterinario dell'Asp in pensione da appena un mese. L'esperto velista si era imbarcato a Marina di Ragusa ieri con un gruppo di amici a bordo della sua barca a vela per trascorrere una giornata in mare al largo di Cava d'Aliga, sulla costa ragusana. Secondo le prime ricostruzioni, il 67enne si sarebbe tuffato in acqua per fare il bagno, ma all'improvviso se ne sono perse le tracce. Subito è scattato l'allarme e sono partite le ricerche da parte della guardia costiera, dei vigili del fuoco, della protezione civile e di numerosi volontari. Impiegate motovedette, moto d'acqua ed elicotteri per pattugliare l'area, ma le operazioni condotte fino a tarda sera non hanno dato esito. Le ricerche sono riprese all'alba. Gli investigatori della guardia costiera stanno raccogliendo le testimonianze degli altri occupanti della barca per cercare di ricostruire con esattezza la dinamica dell'accaduto.