
Luca De Gaetano, fondatore e presidente Plastic Free Onlus - Plastic Free Onlus
Li chiamano ombrelloni da spiaggia in paglia simulata. Sono ispirati a quelli naturali della tradizione hawaiana, ma di naturale non hanno niente perché il materiale di cui sono fatti è rafia sintetica e fa persino male all'ambiente. Un problema nascosto, ma devastante sul quale Plastic Free Onlus vuole accendere i riflettori per chiedere lo stop all'utilizzo di questi parasole inquinanti.
«Non possiamo più ignorare questo problema che riguarda tantissimi stabilimenti balneari lungo le nostre coste. Gli ombrelloni hawaiani, realizzati con materiali inquinanti come la rafia sintetica, la poliammide e i derivati della viscosa, sono una minaccia invisibile per l'ecosistema marino – dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus –. È fondamentale sensibilizzare le persone e coinvolgere le amministrazioni locali per porre fine all’uso di questi ombrelloni inquinanti». Nel tempo infatti questi parasole, soggetti alle intemperie e ai vari agenti atmosferici, cominciano a rilasciare filamenti di plastica che finiscono nella sabbia e in mare: qui, trasportati dalle onde, impattano sulla vegetazione marina e quindi anche sulla fauna, che scambia questi pezzi di plastica per cibo.
Per provare a fermarne l'utilizzo di questi ombrelloni la onlus, impegnata da sempre sulle questioni ambientali, ha avviato una campagna di sensibilizzazione. Così punta a promuovere un cambiamento attraverso il dialogo con le amministrazioni comunali. Plastic Free ha lanciato una petizione per raccogliere le firme dei cittadini e coinvolgerli in questa battaglia contro un nemico che, silenzioso, minaccia la bellezza dei nostri mari e delle nostre spiagge. «Chiediamo che vengano introdotte ordinanze che obblighino i proprietari degli stabilimenti balneari a sostituire questi ombrelloni con alternative ecologiche, riducendo così il danno che causano alle nostre coste», conclude De Gaetano.