sabato 23 ottobre 2010
Il sindaco di Avetrana ha disposto per domani la chiusura di alcune strade dopo l'annunciato arrivo di autobus da Calabria e Basilicata per turismo sui luoghi dell'orrore. Intanto l'Ordine apre un'indagine dopo lo scambio di accuse tra gli avvocati di Sabrina e Michele.
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Il sindaco di Avetrana,Mario de Marco, ha disposto con ordinanza la chiusura per lagiornata di domani di alcune strade di accesso alle abitazionidelle famiglie Scazzi e Misseri. Il provvedimento è stato preso in previsione dell'arrivo diautobus dalla Basilicata e dalla Calabria di turisti cheintenderebbero vedere da vicino la casa in cui viveva SarahScazzi e il garage di casa Misseri nel quale è stata uccisa. È prevedibile che l'afflusso di turisti riguarderà anche lazona di campagna nella quale si trova il pozzo in cui per 42giorni è rimasto nascosto il cadavere di Sarah. Una ordinanza che prevede la chiusura di alcune strade di Avetrana, in particolare via Grazia Deledda e vico II di via Verdi, dove si trovano rispettivamente le abitazioni della famiglia Scazzi e della famiglia Misseri, è stata predisposta dal comandante della Polizia Municipale della cittadina tarantina, e verrà firmata entro stasera dal sindaco, Mario De Marco.Un provvedimento che intende evitare quanto avvenuto in particolare domenica scorsa quando comitive di "turisti", attirati dal richiamo verso la tragica vicenda della 15enne, suscitato dalle dirette televisive, si sono presentati soprattutto davanti a casa Misseri, il luogo dove il 26 agosto è stata uccisa Sarah Scazzi. Domani viene dato per certo il ripetersi del fenomeno. Viene annunciato l'arrivo addirittura di pullman da fuori provincia e regione. "Se si abbassero un pò i riflettori su questa storia - dice il sindaco - forse questo turismo macabro si spegnerebbe".Alcuni organi di informazione "hanno oltrepassato ogni limite". Lo sottolineano gli avvocati della famiglia di Sarah, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, annunciando querele per tutelare "la dignità di Sarah e dei suoi familiari". "Nelle prossime ore - aggiungono - saranno intraprese azioni sia in sede civile sia in sede penale contro chiunque, ancora, oltrepassi questo limite".
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