sabato 19 settembre 2020
A Milano però si sono arrese in sei, anche se altre hanno accresciuto il numero degli iscritti. I dati dell'Ufficio scolastico regionale
Rientro a scuola a Milano. Il lockdown è un ricordo

Rientro a scuola a Milano. Il lockdown è un ricordo - Ansa

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Cala il numero degli studenti a Milano città, aumentano di poco le scuole e tengono le paritarie minacciate dalla crisi economica che ha colpito numerose famiglie a seguito dello scoppio della pandemia Covid-19.

Questo lo stato di salute della scuola secondo il dossier dell’ufficio scolastico regionale che ha fotografato la situazione nell’anno post pandemia.

Gli studenti passano dai 362.531 dello scorso anno a 360.541. Di questi 33.155 frequentano la scuola dell’infanzia, 127.889 le primarie , 81.929 le secondarie di primo grado ( 82.035 l’anno passato) e 117.568 quelle di secondo grado ( 116.916). Aumentano I ragazzi disabili da 14.355 a 14.823 e calano invece gli stranieri che quest’anno sono 73.097 rispetto agli 82.051 del 2019/20 con 2.339 nuovi ingressi.

Restano stabili a 332 le istituzioni scolastiche milanesi, passano invece da 1.264 a 1.268 le scuole. Sempre a Milano ha chiuso una scuola dell’infanzia paritaria (ora il numero è di 446 unità) e una primaria (92).

Ma ha aperto invece una secondaria paritaria di primo grado portando il totale a 67. Quelle di secondo grado da 105 scendono a 100. Il totale delle scuole non statali diminuisce dunque da 711 a 705 per 3.638 classi ma il dato non preoccupa il settore, sollevato anzi dopo previsioni ben più fosche.

«Il numero di studenti è stabile: temevano una contrazione delle iscrizioni a causa della pandemia ma siamo riusciti ad assorbire il colpo» dice il preside dell’Istituto Gonzaga, Roberto Zappalà, e il presidente del Faes Giovanni, De Marchi, aggiunge: «Le famiglie sono riconoscenti del lavoro che facciamo con i loro figli e noi formiamo anche insegnanti che fanno di tutto per restare nella nostra struttura». Un fronte dunque che tiene, forte della preparazione e dell’esperienza accumulata.

Fiducioso anche don Giorgio Zucchelli, presidente di Fidae Lombardia: «Abbiamo un leggero calo che non preoccupa – dice – e che stiamo recuperando. I genitori apprezzano il nostro lavoro e la nostra attenzione. Noi proviamo la febbre anche a scuola, non ci sono problemi e abbiamo aperto regolarmente». Una tenuta che si rivela ancor più importante davanti alle difficoltà che le scuole paritarie hanno dovuto affrontare. Basti ricordare che in alcuni casi hanno dovuto abbuonare le rate di fronte alle difficoltà delle famiglie provate dalla crisi economica.

Tornando ai numeri generali a Milano, gli iscritti ai licei sono 13.924 rispetto ai 14.663 dell’anno passato e calano gli istituti tecnici con 7.615 iscritti (il 30,6%) rispetto allo scorso 32,7%. Leggero calo anche negli istituti professionali ( 3.377 iscritti e 13,6% contro il precedente 13,9%). In totale hanno proseguito gli studi 24.916 studenti contro i 27.423 dello scorso anno.

Allargando lo sguardo all’intera Lombardia si trovano 5.480 scuole: 8 in meno. Cedono il campo le secondarie di secondo grado (da 373 a 356) ma aumentano le paritarie dell’infanzia da 1.702 a 1.714, le primarie (da 241 a 244) e le secondarie di primo grado (da 188 a 191).

Il totale delle scuole non statali cresce di un’unità a 2.505 per 10.665 classi. Diminuiscono invece gli studenti da 1.183.534 a 1.173.599.



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